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QUARTO/ Caos liste escluse, in 8 attendono le motivazioni

QUARTO/ Caos liste escluse, in 8 attendono le motivazioni
  • Pubblicato4 Maggio 2015

di Alessandro Napolitano

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La seconda e terza Sottocommissione elettorale

QUARTO – C’è attesa per conoscere l’esito ufficiale dei controlli delle liste elettorali presentate sabato scorso. Al momento sono ben otto le liste non ammesse alla competizione elettorale, mentre altre due sono ancora “in sospeso”. Quadro che nelle prossime ore potrebbe ancora mutare.

GLI ESCLUSI – Tra quelle che hanno ricevuto, seppur in maniera ancora ufficiosa, la bocciatura da parte della sottocommissione elettorale, ci sono le cinque collegate al candidato sindaco di centrosinistra Francesco Dinacci: Partito Democratico, Sel-Valori e Diritti, Udc, Quartopuntozero e Centro Democratico. Escluse anche le liste che sostengono da sole altri candidati sindaco: Fratelli d’Italia per Giuseppe Martusciello e Ncd per Mario Bramante. Esclusa anche la lista dei Verdi della coalizione a sostegno del candidato primo cittadino Gabriele Di Criscio. In quest’ultima coalizione sono poi al momento sospese ma non escluse le lista Forza Gabriele e Insieme per Quarto, lasciando quindi ancora da verificare il placet per la candidatura dell’ex fascia tricolore. In pratica resterebbero in competizione soltanto tre candidati sindaco: Rosa Capuozzo per il Movimento 5 Stelle, Giovanni Santoro con la sua civica Uniti per Quarto e Luigi Rossi con Protagonismo Sociale.

FIRME NON VALIDE –  Soltanto dopo la comunicazione dell’esito i protagonisti di questa assurda vicenda potranno preparare la strategia difensiva da mettere in atto mediante un ricorso al Tar. Nelle prossime ore coloro che hanno materialmente consegnato le liste elettorali dovrebbero essere convocati dal segretario comunale di Quarto. Nelle loro mani finiranno i verbali con le motivazioni che hanno portato all’esclusione della maggior parte delle candidature. Il caos è nato per una questione di competenza. In poche parole, coloro che avrebbero di fatto convalidato le firme raccolte a sostegno delle singole liste non avrebbe avuto il potere di effettuare tale operazione. Da qui la contestazione da parte della sottocommissione elettorale riunitasi a Pozzuoli.