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POZZUOLI/ Lo lascia e ritorna dal marito, l’amante la perseguita

POZZUOLI/ Lo lascia e ritorna dal marito, l’amante la perseguita
  • Pubblicato4 Maggio 2015

di Gennaro Del Giudice

Un tratto di Licola Mare dove è stato bloccato lo stalker
Un tratto di Licola Mare dove è stato bloccato lo stalker

POZZUOLI – «Questa volta vengo sul posto di lavoro e se mi parte la testa..» è stata l’ultima minaccia indirizzata alla sua ex fidanzata, scritta su un bigliettino lasciato sotto la porta d’ingresso dell’abitazione della donna. Per l’uomo era troppo pesante doverla vedere ritornare tra le braccia del marito dopo un anno trascorso insieme. Così questa mattina l’ha “piantonata” sotto casa per minacciarla e costringerla a riprendere la relazione, altrimenti sarebbe andato al ristorante dove lavora per “Mettere in chiaro le cose”.

 

L’INTERVENTO DEI CARABINIERI – “Cattive intenzioni” scongiurate dai carabinieri che lo hanno arrestato per atti persecutori e lesioni personali. Così è finito in manette un 41enne di Giugliano, già noto alle forze dell’ordine, bloccato a Licola Mare dai militari della locale stazione diretta dal maresciallo Pietro De Stasio, mentre tentava la fuga immediatamente dopo aver minacciato di morte e ingiuriato contro una 31enne del luogo, con la quale aveva avuto una breve relazione sentimentale terminata da circa un anno. La donna infatti dopo essersi separata dal marito aveva avuto una relazione con l’uomo (diventato suo stalker) per poi ritornare dal coniuge.

 

LE MINACCE – I militari dell’Arma hanno accertato che il 41enne, da circa 12 mesi, praticamente da quando è terminata la loro relazione sentimentale, perseguitava la donna con appostamenti, minacce e ingiurie. In particolare questa mattina l’ha attesa sotto casa che uscisse per minacciarla di nuovo al fine di costringerla a riprendere la relazione, ma la vittima riusciva a scappare e chiudersi in casa dove ha rinvenuto sotto la porta un bigliettino con frasi minacciose del tipo “questa volta vengo sul posto di lavoro e se mi parte la testa…”. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Poggioreale mentre la vittima è stata medicata dai sanitari dell’ospedale di Pozzuoli per uno stato di agitazione guaribile in 4 giorni.