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Città metropolitana

Sequestrati oltre 22mila litri di alcol etilico di contrabbando: 5 denunce

Sequestrati oltre 22mila litri di alcol etilico di contrabbando: 5 denunce
  • Pubblicato20 Marzo 2023

GIUGLIANO – Nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno sequestrato oltre 22mila litri di alcol etilico di contrabbando provenienti dalla Polonia. Durante i controlli quotidianamente svolti lungo le principali arterie stradali della provincia, è stato individuato un furgone sospetto che era diretto in un’area di deposito sita nel comune di Giugliano in Campania, di proprietà di una società operante nel commercio all’ingrosso di materiali per rivestimenti. Il controllo del mezzo ha permesso di rinvenire all’interno del vano posteriore oltre 15mila litri di alcol, non accompagnato da regolare documentazione di trasporto. Le attività di ispezione, estese a tutta l’area di stoccaggio e ad un ulteriore immobile nel territorio di Villa Literno, hanno consentito di rinvenire ulteriori 7 mila litri di alcol di contrabbando, parzialmente confezionati per la vendita al dettaglio, nonché di sequestrare un autotreno con targa polacca, tre furgoni, due autovetture e 18 cellulari.

L’OPERAZIONE – L’autista del mezzo, i soggetti colti in flagranza durante le operazioni di scarico della merce e i titolari delle aree perquisite (privi delle autorizzazioni per lo stoccaggio del particolare prodotto) sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord per il reato di sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa sull’alcole e sulle bevande alcoliche. L’operazione illecita avrebbe consentito di sottrarre alle casse dell’Erario circa 250.000 euro, tra accise e IVA. L’attività di servizio, eseguita dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli, testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto al contrabbando di prodotti destinati al consumo che, oltre ad essere potenzialmente rischiosi per la salute, danneggiano il mercato e sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che operano nella legalità.