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Scarcerato l’ex sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia

Scarcerato l’ex sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia
  • Pubblicato22 Gennaio 2024

POZZUOLI – L’ex sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, dopo sette giorni di detenzione, lascia Poggioreale e va agli arresti domiciliari. Così come annunciato dal suo avvocato Luigi De Vita, i familiari lo stanno raggiungendo in questi minuti all’esterno della casa circondariale di Napoli. Anche per il consigliere comunale di Pozzuoli è infatti arrivata la revoca della custodia cautelare in carcere dopo quella ottenuta venerdì da Nicola Oddati, ex componente della direzione nazionale del PD e dirigente della Regione Campania. Il gip del Tribunale di Napoli ha accolto la richiesta della riduzione della misura cautelare avanzata dal suo legale.

LA VICENDA – Figliolia, arrestato lunedì scorso nell’ambito di un’inchiesta su appalti e corruzione al Rione Terra e accusato di turbata libertà degli incanti e di corruzione, ha risposto a tutte le domande del Gip durante l’interrogatorio di garanzia tenutosi la scorsa settimana in carcere. L’ex sindaco ha più volte ribadito di aver agito per il solo bene della città di Pozzuoli, senza favorire alcun imprenditore. Da qui la richiesta di scarcerazione presentata dall’avvocato e oggi accolta dal giudice. Sono undici in totale le misure cautelari emesse su richiesta della Procura di Napoli (procuratore aggiunto Sergio Ferrigno, sostituti procuratori Immacolata Sica e Stefano Capuano) ipotizzando i reati di concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, traffico di influenze illecite e turbata libertà degli incanti. Tra gli indagati, oltre a Nicola Oddati e a Vincenzo Figliolia, figurano l’imprenditore puteolano Salvatore Musella, titolare della Cytec srl; Giorgio Palmucci, vicepresidente Confindustria Alberghi Italia ed ex presidente nazionale dell’Enit; Salvatore Della Corte, legale rappresentante della società Cytec srl; un dipendente della società, Gianluca Flaminio; un dipendente del Comune di Pozzuoli, Angelo Tortora; l’ex direttore esecutivo di Enit, Giovanni Bastianelli; Antonio Carrabba, collaboratore di Musella; Sebastiano Romeo, ex segretario provinciale del Pd di Reggio Calabria e Luciano Santoro, ex segretario del Pd ionico.