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Ragazzini con lividi sul volto: la folle challenge anche a Pozzuoli, allarmati i genitori

Ragazzini con lividi sul volto: la folle challenge anche a Pozzuoli, allarmati i genitori
  • Pubblicato21 Febbraio 2024

POZZUOLI – Si chiama “cicatrice francese” ed è la nuova challenge che sta spopolando sui social network, coinvolgendo i più giovani. La folle sfida è approdata anche a Pozzuoli, in particolare nel megaquartiere di Monterusciello, e consiste nel darsi forti pizzicotti sul volto fino a lasciarsi un segno. Veri e propri atti di autolesionismo che vedono come protagonisti adolescenti e preadolescenti di età compresa tra 13 e 18 anni. Chi partecipa alla challenge vuole dimostrare di avere un aspetto da duro e affermare in questo modo il proprio coraggio.

I CASI A MONTERUSCIELLO – Ad allarmarsi tanti genitori puteolani che negli ultimi giorni hanno dovuto fare i conti con il volto tumefatto dei rispettivi figli. A Monterusciello si sono registrati già alcuni casi: più ragazzine hanno partecipato alla challenge, causandosi lividi sul volto. Un fenomeno che da inizio anno presenta come sfondo il nostro Paese. Da Roma a Codogno, da Bologna a Verona, i numeri iniziano ora ad essere preoccupanti. Da qui l’appello degli esperti alle famiglie affinché limitino ai ragazzi il tempo d’uso dei social e insegnino loro a dedicarsi soprattutto alle relazioni in presenza.

L’INTERVENTO DELL’ANTITRUST – L’Autorità Antitrust ha avviato anche un’ istruttoria nei confronti di TikTok per la sfida “cicatrice francese”. Secondo l’Autorità mancano adeguati sistemi per vigilare sui contenuti pubblicati da terzi e non vengono applicate le Linee Guida delle società proprietarie della piattaforma, che contemplano la rimozione di contenuti pericolosi che istigano a suicidio, autolesionismo e alimentazione scorretta. L’Antitrust ha contestato a TikTok la mancata predisposizione di adeguati sistemi di monitoraggio per vigilare sui contenuti pubblicati dai terzi, secondo i parametri di diligenza richiesti, e soprattutto in presenza di fruitori del servizio particolarmente vulnerabili quali i minori. «Collaboreremo pienamente con le autorità competenti per rispondere a qualunque domanda relativa alle nostre policy e procedure», le parole di un portavoce di TikTok all’Ansa dopo l’avvio dell’istruttoria dell’Antitrust per la sfida della “cicatrice francese”.