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QUARTO/ Salvò la vita ad un giovane: encomio solenne al comandante dei carabinieri

QUARTO/ Salvò la vita ad un giovane: encomio solenne al comandante dei carabinieri
  • Pubblicato19 Novembre 2017
La pergamena con la motivazione dell’encomio. Nel riquadro il tenente Rosano

QUARTO – Si è aperta con un encomio solenne l’ultima seduta del consiglio comunale. Destinatario il comandante della tenenza dei carabinieri di Quarto, il tenente Leonardo Rosano. Il sindaco Rosa Capuozzo, la giunta e l’intero consiglio, hanno voluto così rimarcare i meriti del militare che guida la caserma di corso Italia dal 2014. Nella pergamena che purtroppo il comandante non ha potuto ritirare personalmente, si fa riferimento alla medaglia d’argento al merito civile ricevuta nel 2009, quando «incurante del pericolo salvò una vita umana da morte certa in provincia di Caserta. Dimostrazione di altra abnegazione, altruismo, rispetto e fedeltà al Corpo dell’Arma dei Carabinieri».

IL SUICIDIO SVENTATO – La vicenda risale a quando il tenente Rosano era vice-comandante a Sant’Irpino, nel casertano. Ad essere salvato fu un giovane intenzionato a suicidarsi, stendendosi sui binari della ferrovia. Nato a Civitavecchia nel 1975, il tenente Leonardo Rosano ha avuto il suo primo incarico a Firenze, come comandante di squadra intervento operativo. Poi arrivarono Sant’Irpino e Frignano, sempre in provincia di Casera, ma da comandante. Cipro, Bosnia e Germania, invece, le missioni all’estero per conto dell’Onu e della Nato.

LE OPERAZIONI A QUARTO E NON SOLO – Nella cittadina flegrea si è distinto per numerosi arresti per droga e tentativi di furti notturni, nonché risolvendo casi di tentati omicidi e violenza tra le mura domestiche. Il tenente è stato protagonista, assieme ai suoi uomini, anche dell’arresto di affiliati di primo piano della malavita organizzata al di fuori dei confini quartesi, arrestando un’intera banda e scoprendo un arsenale da guerra. Il sindaco Capuozzo ha sottolineato l’importantissimo ruolo del tenente e di tutti i carabinieri, impegnati in un territorio per nulla facile, ricevendo e leggendo in aula un messaggio di ringraziamento da parte del comandante.