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QUARTO/ E’ ufficiale: 8 liste sono fuori, ecco i motivi che hanno portato alla non ammissione

QUARTO/ E’ ufficiale: 8 liste sono fuori, ecco i motivi che hanno portato alla non ammissione
  • Pubblicato5 Maggio 2015

di Alessandro Napolitano

Gabriele Di Criscio ce l'ha fatta, ma correrà senza i Verdi
Gabriele Di Criscio ce l’ha fatta, ma correrà senza i Verdi

QUARTO – Sono circa le 18 e 30 quando la Sottocommissione elettorale di Pozzuoli accoglie i delegati delle singole liste per il sorteggio che assegnerà una posizione ad ogni simbolo. Ma sul tavolo mancano diversi nomi. Sono quelli degli esclusi, tra candidati sindaci e liste collegate, che già da sabato temevano di non essere stati ammessi alla competizione elettorale. Qualcuno ha sperato fino all’ultimo minuto una riammissione in extremis, ma non c’è stato nulla da fare.

GLI ESCLUSI – Restano tagliati fuori, a questo punto in maniera ufficiale, le cinque liste collegate al candidato sindaco Francesco Dinacci. Vale a dire Partito Democratico, Sel-Valori e Diritti, Quartopuntozero, Udc e Centro Democratico. Esclusi anche Mario Bramante con Ncd e Giuseppe Martusciello con Fratelli d’Italia. Non ammessi neppure i Verdi che sostenevano la candidatura di Gabriele Di Criscio. Quest’ultimo però correrà lo stesso per la conquista di via De Nicola, sostenuto dalle due liste civiche Insieme per Quarto e Forza Gabriele.

“COMPETENZA TERRITORIALE” – Diversi i motivi delle esclusioni, anche se tutti legati al principio della competenza territoriale degli addetti alle così dette “autentiche”, vale a dire la certificazione delle firme portate a corredo delle singole liste. I delegati a consegnare materialmente le cinque liste del centrosinistra hanno tutti optato per l’autentica ad opera di un dipendente del Comune di Pozzuoli, dotato di potere sì di potere di autentica, ma ritenuto dalla Sottocommissione di Pozzuoli incompetente in quanto non di Quarto. Inoltre, al termine dell’attestazione dell’autentica, è stato indicato come luogo dell’intera operazione la città di Quarto, nonostante si fosse tutto svolto a Pozzuoli. Quasi identico il motivo che ha portato all’esclusione di Fratelli d’Italia. Stesso dipendente scelto per la autentica, ma con l’indicazione del luogo “Pozzuoli”, a suggellare l’incompetenza geografica. Ncd non è stata ammessa per un motivo simile in molti aspetti. Parte delle firme sono state autenticate a Pianura da un consigliere comunale di Napoli, anch’esso del partito di Angelino Alfano. Secondo i commissari soltanto un consigliere comunale di Quarto avrebbe avuto il potere di autentica per le firme portate a corredo di una lista che corre per le elezioni quartesi. Ma di consiglieri da queste parte non se ne vedono dalle dimissioni del sindaco Giarrusso, nel 2012. Più contorta, infine, la situazione dei Verdi. A cui non solo non è stato riconosciuto “l’autenticatore”, ma è scattato anche il taglio di tre aspiranti consiglieri comunali. Che ha fatto calare il numero di partecipanti ad appena 15, dunque al di sotto della soglia minima prevista dalla legge.

VALANGA DI RICORSI – Ed ora passerà tutto nelle mani degli avvocati, pronti a fare ricorso contro quanto deciso dalla Sottocommissione elettorale di Pozzuoli. Lo faranno soltanto dopo aver conosciuto ufficialmente le motivazioni delle singole esclusioni e quindi dopo la convocazione che riceveranno dal Comune di Quarto. Per tutti gli altri è invece iniziata ufficialmente la campagna elettorale: Luigi Rossi per Protagonismo Sociale, Rosa Capuozzo per il Movimento 5 Stelle, Giovanni Santoro per Uniti per Quarto e, come detto, Gabriele Di Criscio con le due civiche.