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QUARTO/ Dinacci incontra il sindaco: “Accordi e spartizioni? E’ cattiva politica”

QUARTO/ Dinacci incontra il sindaco: “Accordi e spartizioni? E’ cattiva politica”
  • Pubblicato29 Settembre 2018

QUARTO – Tiene ancora banco il documento politico che la seconda forza della maggioranza per numero di consiglieri, Movimento Flegreo, ha sottoposto al sindaco Sabino. Un lungo e dettagliato elenco di richieste, tra presidenza del consiglio, inserimenti nelle commissioni consiliari, ma soprattutto la delega all’Urbanistica, attualmente nelle mani del primo cittadino.

LA DELEGA ALL’URBANISTICA – Sull’argomento è tornato anche Francesco Dinacci, che ha incontrato Sabino in qualità di coordinatore metropolitano di Mdp-Leu: «Al sindaco, a cui ho sempre riconosciuto essere una persona perbene, ho fatto notare con grande chiarezza che la pagina appena svelata su accordi di spartizione tra le forze della maggioranza per noi si chiama in un solo modo: cattiva politica. E quando si lede l’onorabilità e la dignità delle istituzioni, e l’urbanistica diventa terreno di conquista in un Comune da sempre attenzionato su questo settore, minimizzare può costituire davvero una colpa grave».

ACQUA PUBBLICA APOLITICHE SOCIALI – L’ex consigliere comunale aggiunge: «L’impegno del nostro movimento politico per la città resta chiaro e preciso: la vivibilità e la pulizia ordinaria delle strade vanno garantite sempre e su tutto il territorio, non solo per i primi tre mesi e in alcune zone limitate; serve una programmazione attenta per lo sviluppo, senza consumo di suolo e ulteriore cementificazione del territorio; devono avere grande centralità le politiche sociali, per la sanità, i trasporti e l’acqua pubblica».

LA SINISTRA ALL’OPPOSIZIONE – Dinacci poi sottolinea come «la sinistra della città di Quarto sia collocata all’opposizione dell’Amministrazione Comunale a causa delle gravi contraddizioni politiche interne», promettendo: «Mdp-LeU sarà impegnata seriamente con i nostri parlamentari per costruire proposte politiche nell’interesse esclusivo della città di Quarto, che ha bisogno di profondo rigore e trasparenza per un governo credibile del territorio».