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Politica Pozzuoli

POZZUOLI/ Villani e Volpe insieme contro l’autonomia differenziata: presentata una mozione

POZZUOLI/ Villani e Volpe insieme contro l’autonomia differenziata: presentata una mozione
  • Pubblicato26 Gennaio 2024

POZZUOLI – L’autonomia differenziata è ormai al centro del dibattito nazionale. La decisione del governo di destra, approvata in Senato qualche giorno fa, tiene banco anche nelle discussioni della politica locale. Oggi a Pozzuoli i Consiglieri Comunali Antonio Villani e Riccardo Volpe, entrambi tra i banchi della minoranza, hanno presentato una mozione contro l’autonomia differenziata. «La mozione che abbiamo presentato oggi – dichiara il Consigliere Comunale Riccardo Volpe – è un atto politico forte, che deve rimarcare la netta contrarietà del nostro consiglio comunale ad un provvedimento di legge che di fatto divide il Paese. Col nostro documento non solo dichiariamo la formale contrarietà del Consiglio Comunale, ma chiediamo al sindaco ed alla giunta di lavorare per contrastare l’adozione dell’autonomia differenziata e promuovere, per questa battaglia, anche un fronte comune con altri comuni e città metropolitane. L’opposizione a questo provvedimento deve partire dai Comuni, da chi vive giorno per giorno i cittadini ed ha intenzione di difenderli».

LA MOZIONE – Il tema verrà discusso al primo Consiglio Comunale utile, come da regolamento del Comune di Pozzuoli e non è escluso che su questa strada si accodino anche altri sindaci dell’area metropolitana di Napoli. «L’autonomia differenziata – dichiara il Consigliere Antonio Villani – demanda alle Regioni in modo esclusivo anche le risposte ai bisogni di salute. Un grave danno per la nostra sanità regionale considerando che ha da qualche anno superato il periodo di commissariamento. Questa iniziativa politica, fortemente voluta dalla Lega, potrebbe creare uno squilibrio verso l’accesso pubblico e universale ai servizi sanitari in tutto il paese. Siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità ma in condizioni di equità, poiché diversamente si favoriscono solo le disuguaglianze».