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POZZUOLI/ Piscina Cardito, «Perplessità sui risultati dell’Arpac»

POZZUOLI/ Piscina Cardito, «Perplessità sui risultati dell’Arpac»
  • Pubblicato30 Giugno 2014
La Piscina Cardito di Pozzuoli
La Piscina Cardito di Pozzuoli

POZZUOLI – Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata alla nostra redazione da “Acli Dicearchia” ed “Osservatorio per la tutela dell’ambiente e della salute” in merito alla relazione dell’ Arpac sulla piscina Cardito. Le due associazioni gettano un alone di dubbio sui
risultati delle analisi effettuate su un campione di terreno e fango
prelevato dalla cosiddetta Piscina Cardito, cisterna di epoca romana
realizzata in via Vecchia San Gennaro.Secondo la relazione ufficiale
dell’Arpac  “il campione prelevato l’8 aprile scorso risulta essere
costituito da solido granulare misto a pietre, pertanto si tratta di
rifiuto speciale non pericoloso”. Inoltre l’Arpac ha comunicato che in base alle concentrazioni del parametro solfati, “il rifiuto in esame
non è conferibile tal quale in discarica per rifiuti inerti”, ma è
“conferibile in discarica per rifiuti non pericolosi”. Da qui la
reazione delle due associazioni presiedute da Ciro e Giovanna Di
Francia che hanno espresso perplessità sulla relazione dell’Agenzia
regionale

 

ciro di francia
Il presidente dell’Osservatorio Ciro Di Francia

LA LETTERA – Acli Dicearchia e Osservatorio da anni dedicano il loro impegno alla tutela dell’ambiente, ad evitare allarmismi, ma anche a sollecitare chiarezza sulle problematiche aperte. Non hanno difficoltà ad ammettere che il lavoro dell’Amministrazione Comunale va nella stessa direzione. Ciò premesso, dopo aver letto la relazione dell’ARPAC sulla Piscina Cardito, su cui è in corso una indagine della Magistratura, tant’è che i risultati sono stati inviati ai CC del NOE e per conoscenza al Comune, restano alcune perplessità che vengono sottoposte all’attenzione delle SS.LL. perchè sia valutata l’opportunità per qualche iniziativa.

Considerato che in una riunione ufficiale con Associazioni di Pianura e Giugliano dirigenti dell’ARPAC hanno affermato che per mancanza di fondi non sono in possesso di strumenti idonei per alcune indagini, sarebbe necessario conoscere la metodica adottata e gli strumenti utilizzati per la Piscina Cardito. Dalla relazione si rileva che è stato fatto un solo prelievo, mentre per una vasta estensione ne sarebbero stati necessari almeno quattro ed in punti diversi, con procedure particolari.

Si ritiene, inoltre, necessario che vengano date risposte ad alcuni interrogativi:

1) come sono arrivate in una piscina di epoca romana e di proprietà privata questi rifiuti?
2) quali collegamenti ha questa Piscina?
3) abbiamo gli elementi per contrastare la tesi di chi sostiene che questa Piscina , attraverso l’acquedotto romano, sarebbe collegata con il cratere Senga, notoriamente riempito di rifiuti tossici?
4) si ravvede la necessità di bonificare quel sito , benchè privato?

Acli Dicearchia ed Osservatorio, che sono in collegamento con altre Associazioni del territorio, sono a disposizione per qualsiasi iniziativa finalizzata a restituire la necessaria tranquillità alla popolazione.