POZZUOLI/ Multe, il consigliere Genovese «Il mio non era un invito ad elevare contravvenzioni»
POZZUOLI – Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale di maggioranza Leandro Genovese: «Egregio direttore, le invio questa nota per fare chiarezza in relazione all’articolo pubblicato sul suo giornale pochi giorni fa. Lo stesso, riportando una mia citazione durante l’ultimo Consiglio comunale, lasciava intendere il mio assenso per gli introiti derivanti dai verbali di contravvenzione elevate da polizia municipale. Premettendo che ritengo doveroso elevare contravvenzione verso chi viola le norme, in ogni caso l’articolo con molta probabilità non ha tenuto conto del mio più complessivo ragionamento estrapolando solo una parte delle mie parole. Nell’intervento, infatti, facevo riferimento al fondo crediti di dubbia esigibilità che, come noto, è costituito per fronteggiare la mancata riscossione dei crediti che l’Ente vanta rispetto terzi di dubbia esigibilità. Il mio intervento si riferiva alla necessità di migliorare la riscossione di tali crediti che contemplano una quota consistente di contravvenzioni elevate nel corso degli anni. Il mio intervento non voleva, in nessun modo, essere un invito ad elevare contravvenzioni ma semplicemente un’osservazione tesa a migliorare la situazione finanziaria dell’Ente. Il poter incassare questi crediti che l’ente vanta, permetterebbe, quindi, per rispondere ad esempio al lettore dell’altro giorno, investimenti per la città sotto forma di servizi o opere come ad esempio il rifacimento del manto stradale. La ringrazio per avermi potuto dare la possibilità di rispondere. Cordiali saluti»