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POZZUOLI/ Movida selvaggia, vigilessa aggredita nel centro storico

POZZUOLI/ Movida selvaggia, vigilessa aggredita nel centro storico
  • Pubblicato25 Maggio 2014

di Gennaro Del Giudice

Un'auto della Polizia Municipale nel centro storico di Pozzuoli
Un’auto della Polizia Municipale nel centro storico di Pozzuoli

POZZUOLI – Un gesto vile, inqualificabile, messo in atto ai danni di una donna che indossava la divisa della Polizia Municipale e che stava svolgendo il proprio lavoro in maniera ineccepibile. E’ accaduto nella tarda serata di sabato a Pozzuoli, dove il capitano dei vigili Silvia Mignone è stato aggredito da un uomo durante un controllo nel centro storico di Pozzuoli. La graduata stava svolgendo un controllo in strada quando un 22enne, figlio del titolare di una rosticceria, ha reagito ferendola ad un braccio dopo aver tentato di colpirla al volto con un casco.

 

LA FUGA E L’ARRESTO – Il giovane, residente nell’hinterland napoletano, non ha “gradito”il controllo dei caschi bianchi mentre si trovava a bordo della sua moto. In seguito all’alt ricevuto dagli agenti in servizio nel centro storico ha reagito in maniera violenta colpendo la vigilessa e dandosi alla fuga. A quel punto, in supporto alla pattuglia degli agenti della Polizia Municipale, sono giunti i carabinieri della stazione di Pozzuoli che in pochi minuti hanno individuato l’uomo che è stato bloccato e arrestato con l’accusa di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.. Nei suoi confronti il Pubblico Ministero di turno, vista la gravità dei fatti, ha disposto l’arresto ai domiciliari e domani mattina sarà processato per direttissima. Anche il comandante della polizia municipale Carlo Pubblico ha commentato l’inqualificabile episodio: «La nostra pattuglia è stata aggredita e minacciata, ma i vigili sono stati bravi a non perdere la lucidità e a gestire una situazione incandescente, nonostante fossero accerchiati da una ventina di energumeni. Noi non indietreggiamo – ha aggiunto il comandante – e l’abbiamo dimostrato ieri sera con i fatti. Dopo l’aggressione, siamo tornati a presidiare il centro storico e abbiamo fatto decine di multe».