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I lettori segnalano

POZZUOLI/«Mia figlia vegetariana avrà il suo pasto a scuola. Grazie ai giornali e a chi ha protestato con noi»

POZZUOLI/«Mia figlia vegetariana avrà il suo pasto a scuola. Grazie ai giornali e a chi ha protestato con noi»
  • Pubblicato5 Ottobre 2023

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – «Gentile Redazione, dopo una forte coesione di genitori e le vostre segnalazioni la scuola ha provveduto a far elargire tutti i tipi di pasto differenziati ai propri alunni. Quindi un ringraziamento speciale va ai genitori della classe della bimba del I circolo di Pozzuoli che all’unanimità, superando le difficoltà quotidiane, hanno protestato contro quest’ingiustizia ritirando i bimbi prima di pranzo. Si ringrazia inoltre le testate giornalistiche che hanno preso a cuore la questione pubblicando l’articolo. Solo per essere chiari ribadisco che la mensa scolastica ha sempre provveduto alla differenziazione del pasto in base alle esigenze (solo quest’anno avevano deciso di partire senza considerare i C.D. Speciali) e che con l’articolo non si è voluto mai accumunare patologie a motivi etici, piuttosto è la scuola che nella differenziazione dei pasti crea, anche giustamente una categoria differenziata, dove per praticità inserisce patologie, scelte etiche e religiose, giusto per avere un unico modulo di riferimento da compilare. Il pasto portato da casa non è permesso per motivi di HCCP. In più va sottolineato con questo ringraziamento che, né il sottoscritto, né i genitori che hanno preso parte alla protesta, vuole imporre alcun tipo di scelta a nessuno, siamo in un paese ancora libero e tutti possono avere il proprio pensiero e soprattutto posso agire come meglio credono sull’insegnamento da dare ai propri figli e quindi anche sulle scelte alimentari da effettuare. Non mangiare animali, è una scelta uguale a mangiarli. Ribadisco che questa scelta è approvata dal ministero che appunto crea appalti alle mense con caratteristiche sopracitate: Possibilità per vegetariani, vegani, allergici, intolleranti e motivi etico/religiosi. Si ringrazia infine le centinaia di persone che su FB hanno avuto a cuore la questione mettendo in campo le loro competenze politiche, mediche e di vita vissuta per supportare l’argomento. Agli haters mandiamo sempre un grande e affettuoso abbraccio virtuale. Buon lavoro». Un papà