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POZZUOLI/ Da Forza Italia e Cesaro al PD e Bonaccini: Monaco pronto a cambiare (di nuovo) pelle

POZZUOLI/ Da Forza Italia e Cesaro al PD e Bonaccini: Monaco pronto a cambiare (di nuovo) pelle
  • Pubblicato28 Gennaio 2023

POZZUOLI – L’ennesima giravolta sta per essere servita ai suoi elettori. Filippo Monaco, attuale vicesindaco con delega al turismo e spettacoli del comune di Pozzuoli, starebbe per cambiare nuovamente “pelle politica” per passare al Partito Democratico, area Stefano Bonaccini. Dopo un approccio con la corrente dei dem, Monaco si sarebbe attivato anche per il tesseramento proprio alla vigilia del Congresso. Una giravolta, qualora si concretizzasse, che potrebbe provocare non pochi problemi anche all’interno del proprio movimento “Uniti per Pozzuoli”, nato in area di centro-centrodestra e che negli anni è passato da opposizione a maggioranza, da Figliolia a Manzoni.

Filippo Monaco candidato di Luigi Cesaro

UOMO DI CENTRODESTRA – Filippo Monaco, vecchio cuore democristiano, ha vissuto l’era dei Popolari, poi Margherita, vanta una candidatura alla camera dei deputati con il centrosinistra prima di tuffarsi nel centrodestra, prima con il Popolo delle Libertà e poi di Forza Italia, sposando ambizioni e progetti di Gigino Cesaro che lo volle suo assessore mentre era alla guida della Provincia di Napoli. Nel curriculum dell’attuale vicesindaco di Pozzuoli ci sono anche esperienze da consigliere comunale, il sostegno all’allora sindaco di Magliulo (poi mandato a casa), la candidatura a sindaco contro Figliolia nel 2012 finita con una sonante sconfitta che però gli portò, in “ricompensa” da Forza Italia e da Cesaro, la delega di assessore alla Provincia. Poi l’opposizione a Figliolia a cui diede sostegno nel finale della prima consiliatura per poi allearsi alle successive elezioni del 2017. Infine la cacciata dalla maggioranza lo scorso anno e la candidatura con Manzoni dopo aver fatto circolare, strategicamente, la voce di una propria candidatura da leader di un terzo polo mai concretizzatosi. Fino ai giorni d’oggi, che vedono il preside-vice sindaco pronto all’ennesimo salto: tuffarsi tra le braccia di Bonaccini e del Pd.