POZZUOLI/ Contromano in tangenziale, Mormile condannato a 20 anni
POZZUOLI – Venti anni di carcere per Aniello Mormile, il DJ che il 25 luglio di un anno fa guidò contromano in tangenziale provocando la morte della sua fidanzata e di un altro automobilista. La sentenza è stata letta poco fa dal giudice Rosa De Ruggero.
LA FOLLE CORSA A LUCI SPENTE – Omicidio volontario, questa l’accusa per il 30enne autore del folle gesto alla guida della sua auto. Al termine della corsa, la sua vettura si scontrò con quella guidata da Aniello Miranda, 48 anni. L’uomo morì sul colpo, così come Livia Barbato, 22 anni, la fidanzata. Pienamente accolta, dunque, la richiesta del pubblico ministero Nunzio Fragliasso che nella requisitoria aveva chiesto, appunto, 20 anni di galera per Mormile. Respinta, quindi, la tesi dell’omicidio colposo sostenuta dalla difesa.
DUE MORTI, LUI ILLESO – La Renault Clio sulla quale viaggiavano il 30enne e Livia Barbato, all’altezza dell’uscita Agnano, dopo una incredibile inversione ad U, sfrecciò tra le auto che correvano nel senso opposto. Per un tratto Mormile spense persino le luci anabbaglianti. Poi lo schianto a pochi metri dall’uscita Fuorigrotta. Mormile riportò soltanto lievi ferite e all’arrivo dei primi soccorsi era cosciente. Poi l’arresto e la detenzione e soprattutto i continui “non ricordo” ai magistrati che durante quest’anno lo hanno più volte ascoltato.
