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Le rotte della droga della famiglia Castellano: da Licola mare all’area nord di Napoli – LE FOTO DEGLI ARRESTATI

Le rotte della droga della famiglia Castellano: da Licola mare all’area nord di Napoli – LE FOTO DEGLI ARRESTATI
  • Pubblicato18 Luglio 2023

LICOLA – A muovere i fili della piazza di spaccio, sgominata questa mattina a Licola con 11 arresti, è la famiglia Castellano, che secondo gli inquirenti aveva così ingenti quantità di stupefacenti da riuscire a coprire gran parte del mercato illecito a nord di Napoli. In carcere sono finiti Carlo Castellano e i figli Aurelio, Sandrino e Salvatore. In cella anche Teresa Fragalà (moglie di Carlo Castellano ndr), Maria Mele (moglie di Aurelio Castellano ndr), Antonietta Rimoli (moglie di Sandrino Castellano ndr) e Luciano Campus. Disposti i domiciliari per Emanuele Fragalà, Cristian Maccotta e Frank Okoh. I rapporti di parentela hanno permesso di estendere il controllo sul territorio sino ad arrivare anche a formulare minacce ad altri venditori e a perfezionare il loro sistema di vendita. In particolare Carlo Castellano raggiungeva gli acquirenti a bordo di un’auto, mentre i figli Salvatore e Sandrino vendevano la droga presso il proprio domicilio. Stesso ‘copione’ per il fratello Aurelio che – secondo gli inquirenti – ha continuato a vendere droga nonostante fosse già agli arresti domiciliari. L’uomo riusciva ad assicurarsi la ‘roba’ tramite il padre e i fratelli con cui manteneva rapporti con l’aiuto della moglie, Maria Mele, meglio nota come Miriam, e di Cristian Maccotta, risultato al soldo del gruppo criminale.

IL PLACET DELLA CAMORRA – Tra i destinatari della misura cautelare in carcere c’è Sandrino Castellano. Dalle indagini è emerso che è lui ad avere al servizio alcune persone, tra cui un uomo nigeriano – Frank Okoh – incaricato di nascondere la droga. L’attività investigativa ha fatto emergere, infatti, una struttura ben organizzata e rodata, caratterizzata da canali di rifornimento fidati e da acquirenti abituali. Un’attività così estesa che ha ottenuto il placet della criminalità locale tanto che tra i fornitori spunta Luciano Campus, vicino ad ambienti camorristici.

LE DONNE DELLA FAMIGLIA – Dall’attività investigativa emerge un ruolo determinante assunto dalle donne della famiglia: Maria Mele e Antonietta Rimoli sono a conoscenza di tutti i segreti e svolgono anche un ruolo attivo nella vendita della droga. Si occupano, infatti, dei rapporti con i fornitori e fungono da “vedette” per eludere i controlli delle forze dell’ordine e consentire ai propri uomini uomini di agire indisturbati.