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Giù le mani da Loris e Daniele!

Giù le mani da Loris e Daniele!
  • Pubblicato3 Luglio 2022

Memoria e sentimento non possono essere oggetto di ritorsioni, dispute politiche o rancori. La memoria va preservata e i sentimenti vanno rispettati. A Pozzuoli c’è una comunità che rivendica il diritto di ricordare, in maniera autonoma e indipendente, Loris e Daniele, i due amici uccisi nel 2006 da una mano assassina. Lo fa al parco Bognar, nei modi più genuini e tradizionali, lontani dalla propaganda, dal web e dai nuovi media.

Su quel campetto il tempo sembra essersi fermato a 15 anni fa, quando Facebook era agli antipodi e gli smartphone erano un qualcosa di avveniristico. Invece dei selfie e i video da postare su Instagram e Tik Tok, si tracciavano le linee sui campi di terreno e si correva dietro a un pallone, dalla mattina alla notte. Un tempo che, quella comunità, ha voluto cristallizzare, custodendo l’amore e continuando a vivere quel dolore.  

Quanto sta accadendo nelle ultime settimane al Bognar rasenta i limiti del sacrilegio. Noi tutti dobbiamo promuovere il rispetto delle regole, doveroso per il vivere civile. Però, in alcuni casi, c’è bisogno di tatto. Sensibilità. E buonsenso. Anche da parte delle Istituzioni. Cosa che non è accaduta qualche settimana fa quando un “blitz” della polizia municipale e di alcuni dipendenti del comune di Pozzuoli ha portato alla rimozione dello striscione che gli amici di sempre avevano affisso sulla gradinata del campetto dedicato alla memoria dei due giovani. Vi era scritto semplicemente “Campetto Loris e Daniele”, non era un altarino dedicato a chissà quale boss, come quelli che vengono rimossi a Napoli e provincia per dare un segnale di legalità. 

Oggi la storia si è ripetuta e quel luogo è stato “profanato” una seconda volta. E questo è grave. Inaccettabile. Una delle vicende più drammatiche che ha vissuto la città di Pozzuoli in tutta la sua storia non può, ancora una volta, essere oggetto di disputa. Loris e Daniele meritano rispetto, come lo meritano i parenti, gli amici e le generazioni di puteolani cresciuti su quel campetto. Gli stessi che oggi, dalle 18, nella giornata conclusiva del “Trofeo Loris e Daniele” correranno ancora una volta dietro a un pallone.