Emergenza simulata, risposta reale: a Pozzuoli la Guardia Costiera testa la macchina dei soccorsi
POZZUOLI – Questa mattina, mercoledì 10 dicembre 2025, il porto di Pozzuoli è stato teatro di una complessa esercitazione antincendio presso il cantiere “Sudcantieri”, attività programmata semestralmente dalle autorità marittime per garantire standard operativi elevati e una risposta coordinata alle emergenze marittime. L’operazione, diretta e coordinata dalla Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Pozzuoli, ha simulato un incendio a bordo di un’unità da diporto ormeggiata ai pontili dell’area in concessione al cantiere. Alla ricezione della chiamata di emergenza, la Guardia Costiera ha attivato in tempi rapidi l’intero dispositivo di risposta, richiedendo l’intervento dei Vigili del Fuoco per le attività di spegnimento, del per sonale sanitario del 118 e degli ormeggiatori del porto, in previsione dell’eventuale necessità di un disormeggio immediato dell’imbarcazione.
L’ESERCITAZIONE – Hanno partecipato all’esercitazione anche il personale del Commissariato di Pozzuoli, della Compagnia Guardia di Finanza – Pozzuoli e dell’ASL Napoli 2, confermando l’importanza del coordinamento interforze e della piena integrazione tra componenti istituzionali e operatori privati quando si tratta di tutelare la sicurezza portuale. L’attività addestrativa, conclusasi con esito positivo, ha consentito di verificare tempi di reazione, efficacia delle procedure e capacità di lavorare in sinergia in uno scenario realistico. L’esercitazione ha così ribadito l’impegno del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera nel garantire sicurezza, prevenzione e protezione della vita umana in mare, pilastri fondamentali dell’identità del Corpo. Il capo del Circondario Marittimo e Comandante del porto di Pozzuoli, T.V. (CP) Agostino Galati, ha rimarcato l’alto valore formativo dell’esercitazione, esprimendo apprezzamento per la piena collaborazione dei partecipanti. Ha inoltre sottolineato come tali attività costituiscano un investimento concreto nella sicurezza collettiva, contribuendo a consolidare una rete operativa capace di garantire la sicurezza della navigazione, la salvaguardia della vita umana in mare e la tutela dell’ambiente marino.



























