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CURIOSITA’/ Un caffè da migliaia di euro al mese: intervista ai fratelli puteolani Cauli

CURIOSITA’/ Un caffè da migliaia di euro al mese: intervista ai fratelli puteolani Cauli
  • Pubblicato19 Gennaio 2015

di Luigi Di Razza

I fratelli Cauli
I fratelli Cauli

POZZUOLI – Come reagiremmo se – ad ogni singolo caffè bevuto – nel nostro conto in banca venissero versati decine di euro? Quale sarebbe la nostra reazione se, il suddetto caffè, facesse anche bene al nostro organismo? Sarebbe bello, berremmo caffè ad ogni momento della giornata. Guadagnare con un caffè che paga per essere bevuto sarebbe, per chiunque, soprattutto per un giovane, un’alternativa incoraggiante, se si ha voglia di mettersi in gioco e trarre profitto da un’attività che pratichiamo abitudinariamente ogni giorno. I fratelli Cauli, nati e cresciuti a Pozzuoli, hanno inziato così, dal nulla. Maurizio, 25 anni, e Michele, 20 compiuti da poco. Si sono messi in gioco in un campo dove la crisi, incalzante negli ultimi anni, si è sentita meno che in tanti altri. Dati alla mano, in Europa, ogni giorno vengono consumati 1,2 miliardi di caffè (fiscalmente scontrinati). Ma vediamo insieme, nel dettaglio, come hanno fatto due giovani puteolani a crescere, in pochissimo tempo, in questo settore.

Iniziamo da Maurizio, primo dei due fratelli ad intraprendere quest’attività. Come hai iniziato? Cosa ti ha spinto a voler intraprendere questa strada, alla tua età? Raccontaci la tua esperienza.
«Diciamo che è nato un po’ tutto per caso, come le cose più belle. Tutto ha avuto inizio quando numerosi dottori, ad un convegno, hanno iniziato a spiegarci le meravigliose proprietà di un “fungo dell’immortalità” (così lo chiamavano) contenuto all’interno di una miscela di caffè, 100% arabica. Mi ricordo che, dopo questa conferenza a Salerno, tornai a casa con mio fratello ancora entusiasta. Quella notte non dormimmo. Cominciammo a documentarci, internet alla mano. Pensai che se anche l’1% di quello che mi avevano raccontato fosse stato vero, sarebbe valsa comunque la pena cominciare. Così facemmo. Poco più di sei mesi fa. Ed eravamo in due. Adesso siamo più di cinquanta persone».

Per lavorare con voi è necessario avere una qualifica particolare, un diploma tecnico, una laurea? In che modo un ragazzo, o un padre di famiglia può entrare in questo “giro”?
«Per iniziare a lavorare con noi non c’è bisogno di avere requisiti economici o mentali così fuori dal comune. I prerequisiti sono un forte credo e una grande motivazione. Essere consapevoli di avere uno strumento capace di realizzare i propri sogni. Ovviamente se non si ha un sogno, una motivazione o un credo, dello strumento non te ne fai un granché, ma cosi è nella vita in generale, non devo di certo dirlo io. Un ragazzo di vent’anni dovrebbe cominciare. È molto semplice. Arrivato alla mia età mi sono guardato intorno e ho capito che la mia vita non poteva continuare per quella strada. Così, come ha detto mio fratello, siamo andati a documentarci dove tutti vanno a documentarsi nell’era dell’informazione: su internet. Ho visto che per un giovane ambizioso come me, per fare un esempio, per arrivare all’alta dirigenza di un azienda c’è bisogno di una laurea (nel 93% dei casi), e anche la laurea, in Italia, purtroppo non ti garantisce un lavoro sicuro. Con questo non voglio assolutamente dire che la laurea non serve a niente. Figuriamoci. Ma anche se ad un ragazzo va tutto bene e trova un lavoro appena messo piede fuori dall’università, dovranno passare piu di vent’anni prima di arrivare all’alta dirigenza di un’azienda (e guadagnare uno stipendio che gli permetta di essere libero finanziariamente). Ho deciso così di documentarmi su questo fantomatico “network marketing” cosi sconosciuto e di cui mi parlavano cosi bene. Ho scoperto delle cose veramente interessanti e di questo, ora, ci stiamo occupando. Prodotti di network marketing non si potevano trovare in punti vendita come i supermercati, non solo perché ovviamente sono molto superiori alla media, ma perché queste aziende non sono mai in perdita. Su 100 persone che praticano network marketing da almeno 5 anni con costanza e determinazione, l’87% guadagna 5000€ al mese, il 61% di questi piu di 10000€. Questo mi ha permesso di ricominciare a sognare, ed è la grande motivazione che deve spingere una persona della mia età a cominciare».

Michele, a te la parola. Entriamo più nel dettaglio. Cosa fate di preciso? Di cosa vi occupate?
«Cosa facciamo di preciso? Molto semplice. Noi soddisfiamo, attraverso il nostro lavoro, due dei bisogni più richiesti: le due parole più cercate su google in tutto il mondo sono due: SOLDI e BENESSERE. Ecco, questi sono i settori in cui ci posizioniamo, tramite il sistema di veicolazione piu potente del mondo: il passaparola. Per statistica è un qualcosa che noi facciamo almeno tre volte al giorno. Consigliamo una pizzeria o un parrucchiere o quant’altro. Ma il “problema” è che lo facciamo gratis, per amicizia. Adesso grazie al network marketing tutto questo può essere commissionabile, consigliando un prodotto con un integratore fantastico. Portiamo il benessere, e grazie ad un sistema come il network marketing portiamo anche benessere economico».

Puoi dirci di più su questo prodotto?
«Assolutamente sì. Un fungo che ha piu di 4000 anni di storia e che è presente, adesso, nei nostri prodotti. In Cina viene chiamato “reishi”, e nell’antichità era venerato come una divinità per le sue proprietà officinali. I benefici principali sono, per dirne qualcuno, l’azione contro il diabete, l’ipertensione, aritmia, allergia; è antibatterico, antiossidante. Viene detto “adattogeno”, cioè che si adatta al nostro organismo andando a livellare le discrepanze fisiche: disintossica e depura.
Essendo molto raro da trovare in natura, la nostra azienda ha trovato il modo di coltivarlo in maniera 100% biologica, investendo quasi 300 milioni di dollari in un parco che si chiama Ganoherb , si trova in Malesia».

C’è possibilità di crescita in questo settore? Maurizio ci ha detto che siete un gruppo dinamico e che sta scalando in poco tempo la vetta. Fin dove avete intenzione di arrivare?
«Stiamo crescendo molto, questo è vero, ma tutti possono farlo con la giusta costanza. Noi ci teniamo sempre informati. Qualche giorno fa abbiamo portato il prodotto al “Centro Abbronzate Sahara” di Arco Felice; qualche settimana prima in un locale di Monterusciello. Prossimamente faremo l’inaugurazione della prima area adibita esclusivamente alla nostra attività a livello nazionale. Sarà un luogo aperto a qualsiasi persona abbia voglia di saperne di più sul lavoro che svolgiamo ogni giorno. Sarà un vero centro di energia ed entusiasmo, dove la gente sarà accolta con un buon caffè del benessere e dove troverà sempre qualcuno di qualificato pronto ad illustrare il progetto ed il prodotto».

Una buona occasione per i giovani – e meno giovani – che hanno tanta voglia far sentire la propria voce in un mondo lavorativo sempre più difficile. Due ragazzi, come tanti, che sono riusciti ad abbattere il muro che li separava dai loro sogni e dalle loro ambizioni.