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Crisi bradisismica, il Comitato “Pozzuoli Sicura” promuove una manifestazione davanti al Comune

Crisi bradisismica, il Comitato “Pozzuoli Sicura” promuove una manifestazione davanti al Comune
  • Pubblicato8 Maggio 2024

POZZUOLI – Crisi bradisismica, il Comitato “Pozzuoli Sicura” promuove una manifestazione per il prossimo 22 maggio alle 18, presso la sede comunale al Rione Toiano, per chiedere al sindaco di sollecitare una fortissima accelerazione delle verifiche di vulnerabilità dei fabbricati, anche attraverso il recupero di materiale istruttorio prodotto in passato; una informazione ufficiale sull’andamento del fenomeno non limitata al solo bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano; una informazione almeno quindicinale sull’esito del lavoro svolto dalle squadre di tecnici; la creazione di un servizio di assistenza, anche di natura psicologica, coordinata con le iniziative esistenti. Una delegazione di cittadini aderenti al Comitato “Pozzuoli Sicura” si è riunita infatti domenica 5 maggio e ha discusso e valutato approfonditamente la situazione puteolana in relazione alla crisi bradisismica. «Constatato il permanere degli sciami sismici, con punte di significative intensità; il notevole sollevamento del suolo in alcuni punti della città, in particolare nelle ultime settimane; il crescente allarme della cittadinanza lasciata tra notizie contraddittorie e nessuna informazione da parte delle autorità locali che non può limitarsi ad eventi occasionali come quelli dell’11 aprile scorso a Monterusciello, il Comitato ha deciso di organizzare una manifestazione per consentire una larga diffusione soprattutto nelle scuole e sui posti di lavoro, per realizzare una partecipazione ed un protagonismo  dei cittadini al fine di  far pervenire alle rappresentanze politiche ai vari livelli, in primis al Governo, che in una emergenza sismica bisogna accelerare i tempi delle verifiche ed assumere impegni precisi di approvazione di una norma che stanzi i fondi per la messa in sicurezza dei fabbricati vulnerabili. Solo in tal modo si potrà restituire un poco di serenità soprattutto alle fasce deboli che dovranno convivere con un fenomeno che non si esaurirà mai, per fortuna al momento in assenza di rischio vulcanico, come sostengono gli scienziati», si legge nella nota a firma del portavoce del Comitato, Ciro Di Francia.