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Città metropolitana

Chiede aiuto al 112 perché minacciato, poi si barrica in casa dove nasconde la droga

Chiede aiuto al 112 perché minacciato, poi si barrica in casa dove nasconde la droga
  • Pubblicato4 Aprile 2025

GIUGLIANO – E’ altamente probabile che senza quella chiamata al 112, i carabinieri non sarebbero mai arrivati al suo appartamento. O meglio, avrebbero avuto ancora più difficoltà a varcare quella soglia senza l’invito neanche tanto implicito dell’uomo dall’altra parte della cornetta. L’incipit può sembrare confuso e, in effetti, lo è. Perché la storia che racconteremo non è un esempio accademico di linearità.
Facciamo qualche passo indietro. Un uomo chiede aiuto al 112. Ha paura perché qualcuno lo sta minacciando. Nessuna altra spiegazione, la telefonata si interrompe senza che i militari possano chiedere l’indirizzo. Poco male. La macchina delle ricerche parte comunque, nessuno viene lasciato solo.  La posizione dell’abitazione di quell’uomo in affanno viene triangolata e una pattuglia mandata immediatamente in soccorso. Quando i carabinieri bussano alla sua porta, la reazione è sorprendente.

BARRICATO IN CASA – L’uomo si barrica in casa. Non vuole aprire. Quella che si apre, però, è una finestra e quella che vola fuori è una busta contenente cocaina. I militari comprendono che la chiamata al 112 è stata probabilmente conseguenza di uno stato di alterazione indotto proprio dagli stupefacenti e provano a convincere l’inquilino a lasciarli entrare. Basterà qualche minuto e la porta si spalancherà. Per quel 50enne non scatteranno solo le varie serrature ma anche le manette. Perché i carabinieri in casa troveranno altre dosi di cocaina, denaro contante, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Tutto da sommare a quei 27 grammi di cocaina lanciati dalla finestra.
Arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio, il 50enne è stato portato in carcere.