POZZUOLI/ Dirigente boccia il nuovo piano spiagge della maggioranza Manzoni

POZZUOLI – «Parere non favorevole». E’ quanto sentenzia la lunga relazione (che troverete al termine di questo articolo) a firma del dirigente del comune di Pozzuoli, Agostino Di Lorenzo, che ha “bocciato” il nuovo piano spiagge (anch’esso consultabile sotto) redatto dalla nuova squadra della maggioranza Manzoni e che fa capo, per delega, alla neo assessora al Demanio, Monica Barbieri. Si tratta del primo atto del nuovo corso amministrativo su cui è stato posto il parere negativo da parte del responsabile della Direzione 5. Il documento sarà discusso domani in consiglio comunale ma, alla luce della relazione tecnica di Di Lorenzo, i capigruppo della maggioranza hanno sottoscritto nove emendamenti protocollati alle 13:27 di oggi.
IL PIANO – Il piano che ha per oggetto “Indirizzi per la riformulazione del PAD e la sua approvazione definitiva e avvio delle procedure di evidenza pubblica per la gestione pluriennale delle aree demaniale” prevede, tra i vari punti, lo stop alle “proroghe automatiche” per coloro che hanno in concessione le spiagge da decenni; nuovi bandi per le concessioni entro il 31 dicembre 2025; la previsione di 25% di spiagge libere e un altro 25% di spiagge libere attrezzate a cui si aggiungono spazi dedicati allo sport, spiagge inclusive e demolizione di abusi presenti lungo l’intera costa flegrea, in particolare a via Napoli, Lucrino, Arco Felice e Licola.
IL PARERE NEGATIVO – Un lungo e articolato documento (composto da 10 punti) che però ha trovato il parere sfavorevole dal numero uno del settore Demanio del comune di Pozzuoli che ha definito alcuni punti della proposta viziati da “impropri richiami normativi e giurisprudenziali” e da una “imprecisa e confusa formulazione”. Inoltre, scrive Di Lorenzo “l’ordine del giorno in esame contiene alcuni punti, affermazioni ed indirizzi che risultano in aperto contrasto con la vigente normativa oltre che risultare contradditori ed in contrasto (…) con i precedenti indirizzi approvati dall’amministrazione (DGC 191/2024 adottata anche sulla base degli esiti dell’attività della Commissione Consiliare Permanente”. Il dirigente scrive inoltre che per quanto concerne l’iter procedurale “ai fini dell’adozione da parte della Giunta Comunale risulta, di contro, già completamente terminato”. Infine sullo stop alle proroghe automatiche Di Lorenzo scrive che “risulta chiaramente illegittimo (..) l’eventuale disapplicazione automatica della norma nazionale ritenuta in contrasto con la legislazione eurocomunitaria spetta non agli organi del Comune – (Giunta o Consiglio) – ma al Giudice o al Dirigente pubblico”.
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