BACOLI/ Straordinari non pagati alla Flegrea Lavoro: “Chiediamo scuse del Sindaco e licenziamento della Sanfelice”

BACOLI – Non si ferma l’azione accusatoria del sindacato F.I.A.L. nei confronti dell’Amministratore Unico della Flegrea Lavoro Valentina Sanfelice di Bagnoli sugli straordinari non pagati ad alcuni lavoratori. Dopo le varie proteste e le denunce alla Guardia di Finanza, il sindacalista Domenico Merolla passa all’attacco e chiede al Sindaco, al Prefetto e al Comandante dei Carabinieri della stazione di Bacoli di “indire un consiglio comunale, partecipato anche dal Comandante della locale Stazione dei Carabinieri per eventuali notizie di reato procedibili d’ufficio”.
LA RICHIESTA – Nella missiva inviata agli organi competenti il sindacato di riferimento chiede le scuse del sindaco ai lavoratori e un procedimento di responsabilità nei confronti dell’Amministratore Unico oltre al suo licenziamento : “Ritenuta formalmente conclusa (restano ancora residui economici per qualche migliaio di euro che saranno oggetto di rivalsa legale) la vertenza della sottrazione delle ore di lavoro straordinario e della relativa manomissione dei cedolini retributivi, con la presente per le tutele delle Lavoratrici e Lavoratori dipendenti di Flegrea lavoro nostri associati, la Scrivente con la presente formalizza richiesta di indizione di un Consiglio Comunale, con all’ordine del giorno formali e sentite scuse del Sindaco di Bacoli ai dipendenti di Flegrea lavoro Sig.ri Pennacchio Salvatore, Carannante Antonio, Raffaele Sabatino, Scotto Vito, Iliano Francisco ed alla Fial Ambiente e Servizi per la infondatezza delle Sue asserzioni durante il Consiglio Comunale del 27 Novembre 2024 offensive sia per i Lavoratori che per il Sindacato; apertura di azione di responsabilità nei confronti dell’attuale A.U. di Flegrea Lavoro per dichiarazioni mendaci, manomissione delle effettive presenze nei cedolini retributivi per sottrarre di migliaia di euro ai predetti Lavoratori, utilizzo di voci retributive in busta paga non previste dal CCNL di categoria e segnalazione alla Guardia di Finanza; sostituzione dell’A.U. per decadenza del vincolo fiduciario”. Accuse gravissime del responsabile del sindaco Domenico Merolla che, se confermate dagli organi inquirenti, comporterebbe ad un procedimento penale. “Non si può consentire ai detentori del Potere Amministrativo di mentire al Consiglio Comunale, ai Cittadini di Bacoli, sottrarre soldi dalle retribuzioni dei Lavoratori, offendere e denigrare un pezzo delle Istituzioni Costituzionalmente garantite, il Sindacato, per poi farla franca. Tutto era evidente sin dal 26 Novembre 2024, sarebbe bastato leggere con attenzione e buona fede la nostra comunicazione prot.780-2024-SG per evitare ulteriori sofferenze ed ingiustizie ai Lavoratori, era palese l’intento doloso. Resta inteso che in assenza di positivo riscontro entro 5 giorni dalla presente, “metteremo le tende sotto al Comune di Bacoli”, perché in Italia esiste una Carta Costituzionale che garantisce libertà di pensiero, libertà di scelta del Sindacato, libertà di Parola, libertà di poter difendere i propri diritti e denunciare, anche senza il consenso del Sindaco di Bacoli. Tutt’ora irrisolta la questione legata alla salubrità e sicurezza dei luoghi di lavoro, il ricorso al disciplinare per soli fini vessatori ed intimidatori, i Lavoratori continuano ad essere impegnati in servizio da soli anche nei percorsi con pendii e viali privati stretti e dunque si devono lasciare i mezzi incustoditi per poter effettuare la raccolta, follia!”. – conclude Merolla.