Spaccio di droga a Licola Mare: quando la moglie di Sandrino Castellano ne andava fiera su Facebook – LE FOTO

POZZUOLI – “Ognuno nella sua casa ha la pecora nera le prego gente state zitti che i vostri mariti lo vanno a comprare nelle piazze di spaccio -ha scritto la donna rivolgendosi agli altri utenti – prp voi state zitti che altrimenti vi faccio fare le figure di merda su tutti i social noi non abbiamo vergogna di uscire sui giornali, xke penso che tutta la gente già o sapn quindi non avevamo bisogno di brumotti mentre se vi metto voi vi faccio fare le figure di merda x tutta Italia tnit e tossic nda cas e v stat zitti e jia….nu bac”. Questo scriveva il 25 gennaio del 2022 Antonietta Rimoli detta “Nina”, 30enne di Licola mare moglie del pusher Sandrino Castellano. I due sono stati arrestati tre giorni fa insieme ad altre nove persone in quanto ritenuti organizzatori e promotori della piazza di spaccio di via del Mare. Il messaggio fu postato dalla donna sulla pagina di Cronaca Flegrea dopo l’aggressione ai danni dell’inviato di “Striscia la notizia” Vittorio Brumotti.
LO SPACCIO – La Rimoli, Teresa Fragalà e Maria Mele facevano da vedette e partecipavano ai passaggi e alla consegna delle dosi. Su tutte spicca proprio Mele, consorte di Aurelio, che faceva da intermediaria con fornitori e acquirenti, ruolo poi preso da Maccotta che era stato incaricato anche di nascondere e custodire la droga. La stessa che i fratelli Aurelio e Sandrino, all’apice dell’organizzazione, lavoravano e vendevano anche durante le loro detenzioni ai domiciliari. Proprio Sandrino, in un’occasione, fu attaccato apertamente dalla madre in quanto aveva in casa un grosso quantitativo di hashish nonostante la presenza dei suoi figli di pochi anni “Madonna e quanto fumo là sopra” esclamò la donna “Ma quando mai con due bambini piccoli in casa e lui che ce lo vuole”.