POZZUOLI/ A Licola sito archeologico scoperto e abbandonato


POZZUOLI – Un monumento sommerso dai rifiuti e dalla folta vegetazione è stato portato alla luce dopo diversi anni grazie alle operazioni di bonifica. Si tratterebbe di un “cellaio” risalente all’età romana rinvenuto circa tre anni fa all’interno del parco dell’Istituto Falcone di Licola, nei pressi dell’area dell’omonima azienda agraria, il cui utilizzo era finalizzato al deposito degli approvvigionamenti da parte dei contadini e riadattato, per gli stessi scopi, molti anni dopo durante l’età fascista. Nonostante la clamorosa scoperta il sito ora è rimasto completamente abbandonato, ritornando alle stesse condizioni di prima, ovverosia, ricoprendosi della folta vegetazione, e per di più, esponendosi al degrado e alle intemperie.

UN “TESORO” ABBANDONATO – Molti sono i “tesori” archeologici scoperti nell’area flegrea – e quelli ancora da scoprire – che finiscono spesso nell’essere abbandonati e degradati, a causa dell’incuria dell’uomo, esponendo gli stessi al pericolo di atti vandalici ed eventi climatici. Il motivo è sempre lo stesso: la mancanza di fondi. Questa sembrerebbe la causa che ha impedito la prosecuzione dei lavori per il recupero e, quindi, la valorizzazione della struttura di un certo valore storico.