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Truffe su Facebook: pagamenti su Postepay intestati a “teste di legno” e merce mai consegnata

Truffe su Facebook: pagamenti su Postepay intestati a “teste di legno” e merce mai consegnata
  • Pubblicato2 Dicembre 2021

AREA FLEGREA – La truffa corre sul web, o meglio sui social network, e gli utenti è meglio che ne siano consapevoli. Sono sempre più frequenti, infatti, gli annunci di vendita fraudolenti presenti su vari siti specializzati o sui Marketplace. Ora ne è consapevole senza dubbio Rita che tramite un annuncio su Marketplace di Facebook si era messa in contatto con un venditore di cucine giocattolo ma dopo aver versato una caparra non ha ricevuto più notizie, come ha raccontato in diretta telefonica a La Radiazza: “Dopo aver ricevuto rassicurazioni dal venditore, mi aveva detto che queste cucine le realizza il figlio, gli ho versato 50 euro su una Postepay. Dopodiché non mi ha più risposto e quindi sono andata a sporgere denuncia ma ho scoperto che la carta prepagata era intestata ad una “testa di legno”, un prestanome ignaro”.

LE TESTE DI LEGNO – Sulla questione “teste di legno” è intervenuto anche un altro radioascoltatore, vittima di una truffa, Luigi: «Avevo prenotato tramite un sito di annunci un soggiorno in una casa vacanze pagando tramite ricarica Postepay, ovviamente dopo il pagamento l‘autore dell’annuncio è sparito. Così mi sono “vestito” da investigatore privato e tramite i dati della Postepay ho rintracciato l’intestatario della carta che così come il proprietario della casa vacanze (che a ferragosto si è visto fuori casa chilometri di persone convinte di andare a fare una villeggiatura) era ignaro della truffa».

L’ESCAMOTAGE – «Questo tipo di truffe sono sempre più frequenti. Il sistema è semplice: si ruba l’identità di una persona ignara per intestarle una carta prepagata sulla quale farsi accreditare il denaro. In questo modo il truffatore non rischia nulla mentre la persona “clonata” diviene il tramite finanziario. Anche se spesso si tratta di piccole cifre estorte con l’inganno, bisogna capire che questi soldi non vanno a dei disperati ma a dei criminali che hanno messo in piedi un vero e proprio sistema truffaldino on-line. Bisogna denunciare altrimenti tutto questo continuerà ad andare avanti. Al truffatore delle cucine giocattolo gli diciamo: ti troveremo, ti denunceremo e ti faremo ricevere un’attenzione mediatica senza eguali»– hanno commentato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli che durante la trasmissione hanno telefonato in diretta il truffatore che senza tanti giri di parole ha chiaramente minacciato Borrelli: “io so chi sei tu ma tu non sai chi sono io. Stai attento!”.