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TRAGEDIA POZZUOLI/ La perizia conferma che il bus non era sicuro

TRAGEDIA POZZUOLI/ La perizia conferma che il bus non era sicuro
  • Pubblicato11 Giugno 2014

Le operazione di recupero del bus schiantatosi giù dal viadotto
Il bus si schiantò giù dal viadotto il 28 luglio scorso

POZZUOLI – Sono 650 le pagine elaborate dai tecnici nominati dalla procura di Avellino nell’ambito delle indagini sull’incidente del viadotto Acqualonga, sulla A16 a Monteforte Irpino che il 28 luglio scorso costò la vita a 40 persone. Forti criticità sia nella meccanica del bus precipitato che negli ancoraggi delle barriere di protezione, che non sarebbero state ben fissate al suolo e per questo non avrebbero retto all’impatto con la vettura. L’autobus, invece, avrebbe avuto il sistema frenante danneggiato. Questi alcuni elementi che emergono dai 1500 allegati e una ricostruzione in 3d che compongono le perizie presentate dai tecnici.

SETTE INDAGATI PER OMICIDIO COLPOSO – Sette gli indagati di reati di omicidio colposo plurimo e disastro colposo: due dirigenti di Autostrade spa, tre ex responsabili del tratto autostradale coinvolto, il proprietario dell’autobus, il titolare dell’agenzia viaggi che prese a noleggio la vettura oltre all’autista, morto nell’incidente. E’ solo di un mese l’altra notizia scioccante secondo cui il bus viaggiava con falsa revisione: due dipendenti della Motorizzazione Civile avrebbero falsificato le certificazioni facendo risultare una revisione effettuata il 26 marzo del 2013 ma che in realtà non sarebbe mai stata eseguita.