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Riattivato il Metrò del Mare, ma Bacoli resta fuori

Riattivato il Metrò del Mare, ma Bacoli resta fuori
  • Pubblicato11 Febbraio 2016

MisenoBACOLI – Per i consiglieri comunali di centrosinistra in seno all’Assise civica bacolese arriva la prima “cattiva” notizia per l’estate 2016 sul territorio flegreo: la Regione Campania rilancia il «metrò del mare» ma Bacoli non è compresa nelle nuove corse.

IL SERVIZIO – Il servizio di collegamento marittimo fu attivato per la prima volta nel 2001, quando venne allestita la prima corsa tra Bacoli e Sorrento. Una tratta che nel corso degli anni è andata intensificandosi per numero di linee e corse, oltre che per un numero sempre maggiore di passeggeri.

metro-del-mareLO “STOP” ALLE CORSE – La soppressione delle corse avvenne durante la giunta Caldoro: nel 2011 i tagli sui trasporti operati dalla Regione Campania esclusero i Campi Flegrei dal percorso del Metrò del Mare. Da allora, ogni sforzo dell’Amministrazione targata Schiano di ripristinare le corse è stato vano. Uno spiraglio di luce si è aperto nell’ottobre 2015 quando, il Governatore della Campania, Vincenzo de Luca, ha annunciato l’impegno della Regione a ripristinare il Metrò del Mare a partire dall’estate 2016. Quattro le linee che saranno attivate, nessuna che passi per Bacoli.

IL PD DI BACOLI INTERROGA IL SINDACO – In merito, i consiglieri comunali Ciro Mancino e Paola Massa, esponenti del Partito Democratico bacolese hanno presentato un’interrogazione all’attuale Sindaco Josi della Ragione per sapere «se a tempo debito abbia intrapreso iniziative affinché Bacoli fosse inclusa nelle nuove tratte » e «quali iniziative adesso voglia intraprendere il Primo Cittadino perché la Città non ne resti esclusa, dal momento che sia in campagna elettorale e sia nelle sue relazioni con i comuni flegrei, ha sempre insistito su tale mobilità alternativa». Amaro il commento diffuso, a mezzo stampa, dai membri del partito di centrosinistra: «Se Bacoli fosse del tutto esclusa dal “Metrò del Mare”, magari perché distratti da carnevalate varie, sarebbe non solo uno “smacco” per l’attuale maggioranza ma una vera e propria iattura per i cittadini che perderebbero un’altra occasione di sviluppo turistico per il loro territorio».