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Città metropolitana

Rapinatore incastrato dal Dna sulla maglietta

Rapinatore incastrato dal Dna sulla maglietta
  • Pubblicato1 Giugno 2019

VARCATURO – I carabinieri della Stazione di Varcaturo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Napoli Nord concordando con risultanze investigative dell’Arma. I militari hanno tratto in arresto Mario Riccio, un 25enne del luogo già noto alle forze dell’ordine che dovrà rispondere di rapina aggravata in concorso. Il giovane è ritenuto responsabile insieme a un complice ancora in via di identificazione di una rapina commessa la sera dell’8 giugno 2017 ai danni di un passante; quest’ultimo era stato bloccato mentre transitava alla guida della sua utilitaria per via Vicinale Masseria Vecchia. Riccio e il complice con la minaccia di due pistole lo avevano costretto a fermarsi e successivamente a raggiungere in auto una stradina sterrata nelle vicinanze dove, dopo averlo picchiato, lo avevano depredato della vettura, di circa 70 euro in denaro contante e di due telefonini.

LE TRACCE – Le indagini per l’identificazione del malfattore sono partite alcuni giorni dopo quando una pattuglia di carabinieri in servizio di perlustrazione per il controllo del territorio aveva rivenuto abbandonata in Via Vicinale Recapito la vettura oggetto della rapina. A bordo c’era ancora una maglietta bianca poi riconosciuta dalla vittima come quella indossata da uno dei rapinatori. Il capo di abbigliamento era quindi stato inviato al Racis di Roma per accertamenti biologici. Sulla maglietta abbandonata i tecnici hanno rilevato tracce biologiche risultate compatibili con Riccio Mario. Dopo le formalità di rito il 25enne è stato tradotto nel carcere di Poggioreale.