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QUARTO/ Maggioranza allargata: nuova fumata nera tra i capigruppo

QUARTO/ Maggioranza allargata: nuova fumata nera tra i capigruppo
  • Pubblicato2 Novembre 2017
La sala giunta del Comune di Quarto

QUARTO – Ennesima fumata nera nella maggioranza, alla ricerca di una via d’uscita dall’impasse nella quale è caduta da oltre un mese. Un periodo durante il quale ancora non si è trovato un accordo per la ”sostituzione” dei due assessori dimessisi tre settimane fa. Le distanze ruotano tutte attorno alla strategia da adottare: da una parte chi vorrebbe allargare ulteriormente la maggioranza; dall’altra chi invece vorrebbe dare priorità ad un rimescolamento delle carte all’interno dell’esecutivo.

I FRONTI OPPOSTI – I due blocchi contrapposti vedono assieme il sindaco ed il gruppo consiliare ad esso più vicino, seguito da Giovanni Santoro e Vincenzo Biondi (Uniti per Quarto e Forza Gabriele) Sul fronte opposto c’è Gabriele Di Criscio, colui che ha di fatto mandato via i due uomini della giunta con le importantissime deleghe a Bilancio e Urbanistica e a lui direttamente riconducibili. L’ex candidato primo cittadino non molla: durante la conferenza dei capigruppo di martedì mattina, ha ribadito le sue pretese e cioè che gli restino assegnati due assessorati. E la carica di vicesindaco a cui tanto ambiva? Non se ne parla. Andrea Perotti, vice di Rosa Capuozzo resta per ora al suo posto. Intanto, per la fascia tricolore sono iniziate nuove “consultazioni”.

PER BRESCIA SFIDUCIA LAMPO? – Da sondare le disponibilità dell’opposizione ad entrare in maggioranza. I bookmakers danno questa ipotesi alquanto remota per Francesco Passaro della civica Protagonismo Sociale, più percorribili le strade targate Vincenzo Di Pinto e Antonio Brescia. Per quest’ultimo, appena eletto presidente della commissione Ambiente con il voto determinante del “dicrisciano” Enrico Alborino, potrebbe però arrivare una sfiducia in tempi da Guinnes dei primati. In altre parole,  lo scivolone della maggioranza “andata sotto” lo scorso venerdì potrebbe essere ricomposto con un nuovo voto, questa volte senza sorprese.