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QUARTO/ Luigi Alfieri decade dalla carica di consigliere, ma potrebbe essere reintegrato

QUARTO/ Luigi Alfieri decade dalla carica di consigliere, ma potrebbe essere reintegrato
  • Pubblicato7 Settembre 2019

QUARTO – C’è ancora una speranza per Luigi Alfieri, consigliere comunale decaduto, di poter varcare di nuovo la soglia dell’emiciclo di piazzale Europa. A tenerla accesa è il suo legale di fiducia, Rosario Marsico, che ha fatto pervenire una nota al sindaco, al presidente dell’assise e a tutti i consiglieri, con la quale spiega i motivi per i quali la decadenza dell’esponente della civica Movimento Flegreo sarebbe da revocare.

LA VICENDA GIUDIZIARIA – Prima però bisogna fare un passo indietro e ricostruire la vicenda. Nel maggio del 2017 Alfieri venne condannato in primo grado per bancarotta alla pena di tre anni, oltre all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Il provvedimento (mai appellato dall’allora avvocato del consigliere, diverso dall’attuale) divenne irrevocabile due mesi più tardi. Ebbene, nella motivazione della sentenza ci sarebbe un errore materiale per ciò che riguarda il computo della pena, considerando le attenuanti generiche e la continuazione del reato. Ciò farebbe scaturire una diminuzione della condanna che – senza entrare troppo nel tecnicismo – sarebbe da rideterminare a due anni e dieci mesi, e cioè al di sotto della soglia che prevede la pena accessoria dell’interdizione.

LA DECISIONE DEL TRIBUNALE – Per dimostrarlo, è attualmente in corso un incidente di esecuzione sul quale dovrà pronunciarsi il Tribunale. Da qui la richiesta da parte dell’avvocato ai colleghi consiglieri di Luigi Alfieri di prendere in considerazione l’aspetto appena visto e dunque a «soprassedere dall’adottare qualunque provvedimento di surroga».

VOTATA LA SURROGA – In aula, però, è andata diversamente, dove a stragrande maggioranza è stata votata la surroga che porterà – in caso di accettazione da parte della diretta interessata – Marianna Fiorentino a diventare consigliere a tutti gli effetti. La donna, infatti, si “piazzò” alle elezioni del 2018 subito dopo Alfieri (che ottenne circa 400 voti) raccogliendo 168 preferenze. Ma, come visto, il quadro potrebbe cambiare del tutto, con un clamoroso reintegro di colui che oggi è di fatto un ex consigliere.