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I lettori segnalano

QUARTO/ Il racconto degli studenti dell’Istituto Montalcini: «Il nostro monitoraggio all’ipogeo dei Cristallini»

QUARTO/ Il racconto degli studenti dell’Istituto Montalcini: «Il nostro monitoraggio all’ipogeo dei Cristallini»
  • Pubblicato19 Aprile 2024

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di  Francesco Pio De Fenza, Project Manager del team ” La Grande Bellezza” della classe 3A AFM dell’Istituto Rita Levi Montalcini di Quarto, in merito al percorso formativo di monitoraggio civico intrapreso dagli alunni nell’ambito del progetto “A Scuola di Opencoesione” volto a valorizzare competenze specifiche in linea con il PCTO.

«Ottime notizie dal mondo della scuola, per la prima volta una classe di un Istituto Superiore di Secondo grado ha scelto di occuparsi del monitoraggio degli investimenti a favore dell’Ipogeo dei Cristallini; un unicum storico culturale situato nel Rione Sanità-Vergini. La classe in questione è la 3 A AFM, che quest’anno in vista del concorso ASOC (A Scuola di Open Coesione) ha scelto di accendere i riflettori su un sito archeologico ancora troppo poco conosciuto ma che è dotato di una straordinaria importanza. La scelta di questo percorso per noi ragazzi è stata frutto di un lungo periodo di riflessione in merito all’importanza del sito, un meraviglioso cimitero di epoca ellenistica(risalente a poco o più di 2300 anni fa), a confronto della sua scarsa fama. Ma soprattutto in merito al contesto in cui è inserito, cioè un quartiere malfamato e scarsamente incluso nei consueti circuiti turistici, ragion per cui siamo stati maggiormente motivati in funzione della sua valorizzazione. Il percorso Asoc è articolato in 4 fasi (deadline-report), durante le quali abbiamo avuto la possibilità di intraprendere attività e “sfide” che mai avevamo sperimentato prima come ad esempio la stesura di un articolo di data journalism e la creazione di un report di monitoraggio (Monithon). Inoltre oltre a visitare l’Ipogeo, abbiamo avuto la fortuna e la disponibilità di intervistare la Direttrice Alessandra Calise Martuscelli e una rappresentanza delle guide turistiche nella persona di Emanuele Savarese, un ragazzo del quartiere che proprio come noi è rimasto affascinato dallo splendore dell’Ipogeo. In virtù delle interviste svolte e delle varie ricerche abbiamo potuto vagliare la natura dei fondi di finanziamento dei lavori di restauro e riqualificazione, i partner finanziatori del progetto, lo stato dell’arte dei lavori di restauro- che ad oggi risultano essere conclusi positivamente .In conclusione abbiamo potuto documentare le nostre ricerche ed il nostro iter di consolidamento, modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali; grazie agli atti ufficiali che ci sono stati forniti dalla Direttrice del sito. Attraverso quest’esperienza abbiamo compreso quanto è stata importante l’apertura dell’Ipogeo dei Cristallini sul territorio in cui insiste, offrendo soprattutto ai giovani residenti l’opportunità di dedicarsi al progetto di tutela e valorizzazione culturale del sito archeologico, che risulta una valida alternativa alla “vita di strada” a cui molti sarebbero destinati. Per noi studenti l’Ipogeo rappresenta un simbolo di riscatto culturale e sociale per la nostra Napoli, motivo d’orgoglio da diffondere». Il Team La Grande Bellezza