L’omicidio a Quarto e la «Buona notte» inviata dal telefonino del padre ucciso per depistare la compagna

QUARTO – Un messaggio WhatsApp con scritto “Buona notte”, partito la sera di martedì dal numero di telefono del 72enne Antonio Di Gennaro, ucciso poche ore prima dai suoi due figli, e inviato alla compagna Rosaria. L’ennesimo tentativo di depistaggio messo in atto da Andrea e Michele (nella foto in copertina), caduti poi in una lunga serie di contraddizioni. Un castello di bugie smontato in poche ore dai carabinieri della tenenza di Quarto e del Norm della compagnia di Pozzuoli trovatisi davanti a tre ricostruzioni differenti: il viaggio dell’uomo in Inghilterra per raggiungere un’altra donna, l’appello per la scomparsa del padre fatto attraverso un cartello affisso nella palazzina dove è stato ucciso e la notte trascorsa in un bar.

LE BUGIE – “Papà è andato da un’altra donna in Inghilterra, lo abbiamo accompagnato noi alla stazione” dissero Andrea e Michele all’indomani dell’omicidio alla compagna del padre. Parole che hanno alimentato i sospetti insieme ad un altro messaggio di testo inviato alla madre dell’amico di Antonio e Rosaria che si sarebbe dovuto sposare sabato scorso. “Non veniamo” c’era scritto nel testo partito sempre dal numero di telefono di Antonio. Altro elemento in contraddizione con la realtà, visto che il 72enne e la compagna avevano già ampiamente annunciato la loro presenza alla cerimonia acquistando anche gli abiti da indossare per la giornata di sabato. Una lunga serie di tentativi di depistaggio a cui si aggiunge anche un cartello affisso nella giornata di mercoledì nella palazzina dove vivevano attraverso il quale Andrea e Michele chiedevano aiuto ai condomini “Papà è scomparso, aiutateci”. In realtà quella mattina i tre si erano incontrati nella casa di famiglia a Quarto dove poi è avvenuta la mattanza. In quella casa hanno poi dormito per tre notti con il cadavere del padre nascosto fuori al balcone.
LA SPERANZA – “Spero solo che non se ne sia accorto, che non abbia sofferto” ha detto ieri Rosaria, la compagna di Antonio Di Gennaro, il 72enne ex insegnante di inglese prima addormentato con un sonnifero e poi soffocato dai suoi due figli. La donna ha confermato i continui contrasti tra il 72enne e i figli Michele e Andrea che chiedevano di intascare la pensione di reversibilità della madre defunta. Fu proprio lei giovedì pomeriggio a denunciare ai carabinieri la scomparsa del compagno, con il quale aveva perso i contatti dal martedì precedente. Il resto poi è cronaca di un efferato omicidio.