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POZZUOLI/ Un gazebo sul porto per i malati oncologici isolani: acqua e panchine in attesa dei traghetti

POZZUOLI/ Un gazebo sul porto per i malati oncologici isolani: acqua e panchine in attesa dei traghetti
  • Pubblicato21 Luglio 2022

POZZUOLI – Quando si vuole, si può. In meno di cinque giorni il nuovo sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, informato e sollecitato dal sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, ha provveduto a installare un gazebo con alcune sedute in largo San Paolo, cioè sul porto, per garantire ai malati oncologici isolani, che fanno avanti e indietro per la radio e altre terapie specifiche, di attendere il traghetto senza doversi prendere un’insolazione.

L’ANNUNCIO DEL SINDACO – «Il caldo tipico della stagione estiva è ancora più pesante da sopportare per persone che sono sottoposte a trattamenti sanitari particolarmente debilitanti. Abbiamo predisposto, quindi, un presidio per attività di assistenza psico-sociale ai malati oncologici, in Largo San Paolo, dal 21 luglio al 15 settembre, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 17. Un gazebo presidiato dai volontari della Protezione civile e dal corpo della polizia municipale, con panchine per riposare all’ombra e bottigliette di acqua destinate ai malati oncologici in attesa del mezzo per ritornare sulle isole», l’annuncio del sindaco Luigi Manzoni.

IL CUDAS – «Il Cudas aveva più volte evidenziato nel corso degli anni quanto fosse disagevole per persone in una condizione di particolare fragilità, durante i periodi anche lunghi di trasferte in terraferma per sottoporsi a terapie già piuttosto pesanti, dover attendere anche a lungo i traghetti sul porto di Pozzuoli in pieno sole o sotto la pioggia, accampati senza alcun riparo, dopo aver sopportato una seduta di radioterapia. Quest’anno, prima dell’estate, la fase elettorale aveva impedito di trovare interlocutori per qualche mese. Sabato scorso eravamo tornati ad esporre la problematica al Sindaco di Lacco Ameno, che aveva telefonato al collega puteolano chiedendogli un intervento urgente. E, dall’altra parte, il primo cittadino flegreo ha subito risposto positivamente, annunciando il provvedimento che è riuscito a concretizzare in pochissimo tempo, nonostante i numerosi pareri da acquisire e i passaggi burocratici necessari, essendo quella portuale un’area demaniale», si legge in una nota del Comitato unitario del diritto alla salute dell’isola d’Ischia.