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POZZUOLI/ “Strappo” nel partito, il PD candida un consigliere dell’UDC

POZZUOLI/ “Strappo” nel partito, il PD candida un consigliere dell’UDC
  • Pubblicato22 Settembre 2014

di Gennaro Del Giudice

Maurizio Orsi
Il consigliere comunale Maurizio Orsi, candidato per la Città Metropolitana

POZZUOLI – Sarà Maurizio Orsi, consigliere comunale dell’UDC, l’unico rappresentante della città di Pozzuoli alle elezioni per la costituzione del primo consiglio della Città Metropolitana. A sorpresa Orsi è tra i 19 candidati nella lista del Partito Democratico per la tornata elettorali del prossimo 12 ottobre. Il consigliere puteolano entra nel PD in “quota” Nuovo Centro Democratico, partito a cui appartiene il presidente del consiglio puteolano Enrico Russo. Out il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, in rotta di collisione con i vertici napoletani del partito. Un muro contro muro tra il PD puteolano e il PD napoletano che ha raggiunto l’apice della sua crisi nella giornata di ieri, quando il circolo del PD di Pozzuoli aveva inviato una nota attraverso la quale comunicava di “ritenere inopportuna una candidatura locale”. Poi è spuntata la candidatura di Orsi, che farà parte dei 91 candidati (nove le liste presentate) in lizza per i 24 posti che comporrano la nuova assemblea che sostituirà il consiglio provinciale. Una candidatura da parte dello “straniero” Orsi, che ha fatto storcere il naso a diversi appartenenti al Partito Democratico cittadino e che da più parti viene letta come una “intrferenza” da parte del consigliere regionale Lello Topo.

 

Il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia
Il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia

LE PAROLE DI ORSI – Voce smentita dallo stesso Orsi che ha spiegato i motivi della scelta: «Avevo chiesto di candidarmi come indipendente al nuovo centro democratico, – ha spiegato Maurizio Orsi – ed ecco che si è prospettata la possibilità di prendere parte alla coalizione di centrosinistra nella lista del PD anche in coerenza con l’appoggio che l’UDC dà a livello locale. Prima della candidatura ho chiamato il sindaco Vincenzo Figliolia chiedendogli se lui fosse candidato o meno. Non mi sarei mai permesso di candidarmi se si fosse candidato il sindaco. Spero – conclude il consigliere UDC –  di conseguire un ottimo risultato per avere una rappresentanza all’interno del consiglio metropolitano. Pozzuoli è tra le città più importanti della Campania e non può e non deve rimanere esclusa». 

 

IL “NO” DEL PD A UNA CANDIDATURA LOCALE – Ieri il comunicato inviato dalla segreteria del circolo PD di Pozzuoli. “La sottoscrizione della lista di candidati alla carica di Consigliere della Città Metropolitana di Napoli da parte di tutti i Consiglieri Comunali rappresenta l’ennesima riprova del contributo forte che il Circolo di Pozzuoli intende dare a livello provinciale e regionale. – si legge nella nota inviata il 21 settembre dal PD locale – La costruzione della lista seguendo logiche poco attente alla valorizzazione delle migliori energie dei territori ed il sistema di voto non rappresentativo della effettiva consistenza elettorale ci spingono a ritenere inopportuna una candidatura locale. Tale situazione si inquadra, tra l’altro, in un momento di crisi della gestione del partito che sta generando incertezze soprattutto in relazione alla prossima e più importante competizione elettorale regionale. Le indecisioni nel definire un adeguato e alternativo programma di governo, l’assenza di un quadro chiaro di alleanze, i ritardi nell’individuazione del candidato alla Presidenza della Giunta Regionale e nella composizione della lista a suo sostegno, possono limitare fortemente la possibilità di affermazione del centrosinistra, lasciando al centrodestra, nonostante le forti difficoltà di visioni interne, chance di vittoria. I Consiglieri Comunali del Partito Democratico di Pozzuoli, in linea con la ferma  volontà politica, già definita e più volte manifestata, del Circolo, effettueranno le scelte ritenute più opportune per garantire la valorizzazione del territorio flegreo e maggiori attenzioni verso le esperienze di governo locali.