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POZZUOLI/ Spaccio di droga, estorsore del clan finisce in carcere

POZZUOLI/ Spaccio di droga, estorsore del clan finisce in carcere
  • Pubblicato28 Giugno 2016

gaudino angeloPOZZUOLI – Dovrà scontare 9 anni e 4 mesi di carcere Angelo Gaudino, 29 anni, residente a Pozzuoli, già noto alle forze dell’ordine, raggiunto da un ordine di carcerazione per cumulo di pene concorrenti. Ad arrestarlo sono stati i carabinieri del Nucleo Operativo in seguito all’OCC emessa dall’ufficio esecuzioni penali del tribunale di Napoli, dovendo l’uomo espiare una pena per spaccio di stupefacenti, commessa a Monterusciello nel 2013.

ESTORSIONE A BAR E HOTEL – Gaudino è ritenuto un elemento del clan Longobardi-Beneduce. Nel 2014 finì in carcere insieme a Leonardo Avallone detto “‘O Jattillo”, quest’ultimo vicino al gruppo di Gaetano Beneduce. I due furono raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 14 gennaio dal Gip di Napoli per estorsione aggravata dalla finalità mafiose. A risalire all’attività estorsiva messa in campo dal duo furono i carabinieri del Nucleo Operativo di Pozzuoli coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Le indagini su Avallone e Gaudino condotte da giugno ad agosto 2013 consentirono di accertare la continua attività estorsiva ai danni dei titolari di un bar a di Pozzuoli, costretti a pagare, dal 2000 al 2009, per 3 volte l’anno, somme variabili, quantificate in rate da 2 milioni di vecchie lire e successivamente in rate da 500 euro. Oltre al bar i due estorcevano denaro anche al titolare di un hotel di Pozzuoli, costretto a pagare, dal 2011 al 2013, anch’egli per 3 volte l’anno, rate variabili tra 150 euro e 2 mila euro.