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POZZUOLI/ Scontro nella Polizia Municipale, duro attacco alla CGIL «Non rappresenta i vigili»

POZZUOLI/ Scontro nella Polizia Municipale, duro attacco alla CGIL «Non rappresenta i vigili»
  • Pubblicato17 Gennaio 2023

POZZUOLI – Prosegue lo scontro al comando di Polizia Municipale di via Luciano. L’ennesimo capitolo di quella che si preannuncia una lunga telenovela arriva da un nuovo documento a firma di “tanti lavoratori della PM Pozzuoli” che attacca pesantemente la CGIL. “La legalità come stella polare: uno scherzo?” è il titolo del documento che quest’oggi è stato inviato a Cronaca Flegrea, al sindaco Gigi Manzoni e ai vari rappresentanti istituzionali.

IL DOCUMENTO – «Un esiguo numero di lavoratori si nasconde dietro una sigla sindacale(CGIL), e pretende di parlare per nome e per conto dei tantissimi lavoratori della PM di Pozzuoli. -scrivono “i tanti” gli agenti di polizia municipale- Da anni la CGIL non rappresenta né potrà mai rappresentare in seguito i tantissimi lavoratori del Corpo di PM. A tal riguardo basta verificare il numero degli iscritti nell’Ente. Un chiaro e mirato esposto–denuncia alla Procura della Corte dei Conti non lo si puo’ far passare come “richiesta di chiarimento” del corretto utilizzo dei fondi di cui all’ex art. 208 c.5bis del CDS. La stessa CGIL ha sostenuto per anni lo stesso piano di lavoro all’interno della delegazione trattante dell’Ente. Un piano di lavoro che ha garantito livelli di qualità e quantità dei servizi. Oggi si pone una questione sull’orientamento di una sentenza della Corte dei Conti che dovrebbe chiarire il corretto utilizzo dei fondi de quo (nella legislazione italiana una sentenza non fa legge) Esiste agli atti un verbale di delegazione trattante di Settembre 2022 a firma di tutte le OO.SS. dove si chiede un apposito tavolo tecnico per redimere la problematica. Come mai non si è sollecitato tale intesa e si è voluti procedere ad un esposto-denuncia? Da circa un biennio sono tante le diffide arrivate sul tavolo del Comandante del Corpo a firma di rappresentanti della CGIL a fronte di meri fatti personali dei singoli iscritti CGIL e mai che si ponessero questioni riguardanti tutti i lavoratori ,come ad esempio i servizi notturni ai mercati. Siamo testimoni di tutto ciò, non vi è stata mai richiesta di confronto, non ci risulta. Qual ‘è la vera strategia? Gli stessi lavoratori iscritti alla CGIL spesso riferiscono di non essere a conoscenza delle iniziative poste in essere dai loro rappresentanti. Dov’è la trasparenza ? Qual è la verità? C’e’ tanta demagogia nell’invitare la comandante a non sospendere il piano di lavoro in presenza di un esposto –denuncia. E’ uno scherzo.? Ad ogni buon conto, invitiamo sia i rappresentanti della CGIL che i loro iscritti e, soprattutto, quel qualcuno che scrive falsità in anonimato, ad esporsi e a non sfuggire al confronto democratico. Basta giocare al gatto e al topo.Il tempo sarà il garante della verità.»