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POZZUOLI/ Ricettazione, chiesti 5 anni di carcere per Tommaso Donnarumma

POZZUOLI/ Ricettazione, chiesti 5 anni di carcere per Tommaso Donnarumma
  • Pubblicato15 Aprile 2016

POZZUOLI – Rischia 5 anni di condanna Tommaso Donnarumma, il noto gioielliere di Arco Felice accusato di ricettazione. La richiesta del pubblico ministero è arrivata giovedì durante le fasi finali del processo con rito abbreviato che vede alla sbarra anche altri imputati. Questi ultimi, tra i quali una donna, sono accusati di concorso in rapina aggravata e altri reati connessi.

LE INTERCETTAZIONI – Secondo l’accusa avrebbero messo a segno un colpo ai danni di una gioielleria di Giugliano nel marzo del 2014. Parte del bottino, poi, sarebbe stata acquistata per rimetterla sul mercato da parte proprio di Tommy Watch, così come è conosciuto il gioielliere che compirà 46 anni il prossimo 24 aprile. Inizialmente, nell’ordinanza di custodia cautelare emessa a carico di Donnarumma, c’era anche l’accusa di aver preso parte ad una rapina. La linea difensiva dell’avvocato del gioielliere, l’avvocato Antonio Di Marco, verterà sulla mancanza di prove del reato di ricettazione. Contro Tommaso Donnarumma, però, intercettazioni telefoniche e scambi di messaggi attraverso Whatsapp, ma anche la testimonianza della donna finita nell’inchiesta. «discussero sicuramente in merito alla spartizione dei proventi della refurtiva della gioielleria di Giugliano. Era chiaro che Donnarumma Tommaso aveva ricevuto la refurtiva della citata gioielleria» si legge nell’ordinanza di applicazione della misura cautelare.

L’ARRESTO PER EVASIONE – Nel settembre scorso Tommaso Donnarumma venne arrestato all’interno di un ristorante. Nonostante si trovasse agli arresti domiciliari, venne sorpreso dai carabinieri seduto a tavola. Fu condannato ad 8 mesi, sempre ai domiciliari. Il prossimo 28 aprile verrà letta la sentenza nei confronti di Donnarumma e degli altri imputati.