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POZZUOLI/ Quattrocento firme contro la nuova tratta della Cumana «Continue vibrazioni rischiano di arrecare danni»

POZZUOLI/ Quattrocento firme contro la nuova tratta della Cumana «Continue vibrazioni rischiano di arrecare danni»
  • Pubblicato11 Marzo 2025

POZZUOLI – Una petizione popolare – che finora ha raccolto 400 firme – per chiedere “provvedimenti urgenti e indifferibili” da mettere in atto sul nuovo tratto della cumana tra Pozzuoli e Gerolomini. La richiesta arriva dai residenti di Carlo Rosini, via Oberdan, via Ortodonico e via Carmine per attutire le forti vibrazioni provocate dal passaggio dei treni nella nuova galleria aperta dall’EAV. “Dal 20 febbraio, data dell’avvio del nuovo percorso delle Linea Cumana, le abitazioni ubicate lungo tutto il tratto del nuovo tunnel che da Gerolomini arriva alla
nuova fermata di Pozzuoli, sono sottoposte, dalle 05.00 del mattino e sino alle 23.00 circa di ogni giorno (e a volte anche in piena notte), a continue vibrazioni ed immissioni rumorose causate dal transito dei convogli ferroviari” – si legge nel testo della petizione inviata al sindaco di Pozzuoli, al presidente della regione Vincenzo De Luca e ai vertici dell’EAVTale situazione sta causando gravissimi danni a tutti i residenti, disturbando il sonno nelle ore notturne e causando disagi nelle ore diurne. Inoltre, le continue vibrazioni rischiano di arrecare danni alla staticità dei fabbricati e delle strade in un contesto già gravemente condizionato dal fenomeno bradisismico. Le numerose segnalazioni effettuate all’EAV S.r.l. hanno portato all’emissione di uno scarno comunicato che non ha per nulla fornito le rassicurazioni richieste né la società ha manifestato l’intenzione di procedere a nuovi ed effettivi controlli da parte di soggetti terzi ed indipendenti. Ad oggi nulla è cambiato e la situazione non è oltremodo sostenibile.”

LE RICHIESTE – I quattrocento firmatari chiedono quindi “al Sindaco di Pozzuoli, all’intero Consiglio Comunale ed al Presidente della Regione Campania di farsi parte attiva a tutela della cittadinanza per l’attuazione di concreti interventi diretti alla verifica di quanto denunziato con sopralluoghi da effettuarsi non solo nel tunnel, ma anche all’interno delle abitazioni sottoposte a continui rumori e vibrazioni e con il coinvolgimento dell’Arpac e di ogni autorità di controllo. Il tutto finalizzato ad adottare le misure necessarie e indifferibili per realizzare un equo contemperamento tra l’interesse pubblico connesso al transito della linea Cumana e gli interessi della cittadinanza colpita dai disagi e danni denunziati.”