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POZZUOLI/ Presidio all’ospedale, i manifestanti incontrano il direttore

POZZUOLI/ Presidio all’ospedale, i manifestanti incontrano il direttore
  • Pubblicato23 Dicembre 2014

di Alessandro Napolitano

pronto soccorso
L’ingresso del Pronto Soccorso di Pozzuoli

POZZUOLI – Non solo hanno fatto sentire la loro voce all’esterno dell’ospedale, ma un gruppo ha anche incontrato il direttore sanitario del Santa Maria delle Grazie. Sono i promotori ed organizzatori del presidio di questa mattina, dopo la morte di Mary Jacob, la 30enne recatasi prima al pronto soccorso del nosocomio puteolano e poi all’ospedale San Paolo dove purtroppo è deceduta. L’occasione per i promotori è stata anche quella di focalizzare l’attenzione sulle attuali condizioni del pronto soccorso di Pozzuoli, oggi “stipato” in una sede provvisoria fino all’ultimazione dei lavori riguardanti la nuova struttura.

L’INCONTRO – «Questa mattina, prima come cittadini e poi come giovani attivisti del territorio appartenenti a diverse organizzazioni, siamo stati in presidio presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli per chiedere chiarezza sul caso di Mary Jacob, la donna trentenne originaria dello Zimbawe deceduta all’ospedale San Paolo di Napoli, dopo essere stata al pronto soccorso del nosocomio di Pozzuoli senza ricevere cure – spiegano i promotori – Il presidio, annunciato nei giorni scorsi, ha avuto anche l’obbiettivo di porre l’attenzione sullo stato generale del pronto soccorso della struttura puteolana, attualmente oggetto di lavori di ristrutturazione. Durante la mattinata abbiamo preteso e ottenuto l’incontro con il Direttore sanitario dal quale abbiamo appreso che, oltre alle indagini della magistratura, sono in corso indagini interne delle quali saranno resi pubblici i risultati. In più il Direttore ha espressamente dichiarato che i lavori al pronto soccorso saranno terminati entro l’inizio dell’estate e non oltre. Abbiamo avuto, inoltre, la possibilità di avere un confronto con membri del personale ospedaliero e con utenti della struttura. Il quadro generale descrive una situazione precaria dovuta all’attuale ubicazione ed organizzazione del pronto soccorso, che attualmente non assicura un servizio adeguato generando un’oggettiva difficoltà nel gestire l’utenza e quindi nell’identificare tempestivamente le urgenze. Pretendiamo che questa situazione emergenziale duri il più breve tempo possibile e che non costituisca un ostacolo al diritto universale alle cure mediche. Onoreremo la memoria di Mary Jacob rimanendo vigili sull’evoluzione delle indagini e terremo alta l’attenzione sull’andamento dei lavori affinché l’ospedale Santa Maria delle grazie possa garantire un servizio adeguato e quindi il diritto universale alle cure mediche».