POZZUOLI/ Pre-pensionamenti, la CGIL «Nessun supporto legislativo»
POZZUOLI – Sospensione delle procedure di pre-pensionamento. L’appello è quello della Cgil che si rivolge in una nota al Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, all’Assessore al Personale Franco Cammino, ai capi gruppi consliari e al personale dipendente. «Finalmente anche la Cgil – si legge nella nota diffusa dal sindacato – ha compreso che i prepensionamenti dei dipendenti pubblici, non avevano alcun supporto legislativo – contabile». I sindacati chiedono assicurazioni e garanzie circa l’acquisizione dello status di pensionato a tutti gli effetti e la corresponsione spettante dal primo giorno di interruzione del rapporto di lavoro, che a tutt’oggi non ha avuto riscontro.
IL PRECEDENTE – In virtù dei fatti successi nel comune di Novara, che riassumendo in breve decise con atto giuntale di prepensionare 111 dipendenti che avevano maturati i requisiti previsti dal decreto legge 101/2013. «Successivamente – proseguono – nel primo semestre del 2014 lo stesso comune di Novara individuò i primi 14 dipendenti da mandare in pensione ai quali al momento della riscossione dell’assegno mensile gli fu comunicato che dall’Inps era arrivato l’ordine di non procedere al pagamento. Alla luce di questa incresciosa sopravvenienza con l’impegno dei sindacati, il prefetto e il sindaco è stato raggiunto un accordo teso ad erogare, ai 14 dipendenti, un acconto pari ad 1000 euro in attesa di chiarire tutta la vicenda. Tenendo presente che il Sindaco di Novara a seguito di quanto accaduto, ha ritenuto opportuno sospendere l’intero programma di prepensionamento nei confronti dei 204 dipendenti del Comune di Pozzuoli».
