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BACOLI/ Comune e Università per riqualificare Villa Ferretti

BACOLI/ Comune e Università per riqualificare Villa Ferretti
  • Pubblicato22 Gennaio 2015
Villa Ferretti
Villa Ferretti

BACOLI – Convenzione quadro tra l’Università Parthenope di Napoli – Dipartimento di Ingegneria – e il Comune di Bacoli, per la ricognizione di situazioni di rischio costiero a causa dell’impatto del moto ondoso, associate a siti di valore storico, archeologico, ambientale e monumentale. Tra questi c’è Villa Ferretti, bene confiscato alla camorra e acquisito dal Comune di Bacoli, per il quale sarà predisposto un piano di riqualificazione. La convenzione prevede uno studio di fattibilità e un progetto preliminare, che dovranno essere supportati da idonei studi di idraulica marittima con l’ausilio di apposita modellistica matematica, da rilievi batimetrici corredati da documentazione fotografica subacquea per la precisa localizzazione delle eventuali preesistenze archeologiche sommerse.

RECUPERO E RICONSEGNA DEL BENE – «E’ intenzione di questa Amministrazione riconsegnare alla cittadinanza, nel più breve tempo possibile, il Compendio Villa Ferretti, il cui recupero richiama una tematica cruciale e dalla forte connotazione sociale e simbolica che è proprio l’utilizzo del bene confiscato alla camorra. – spiega il Sindaco di Bacoli Ermanno Schiano – Inoltre sul nostro territorio sorgono numerosi siti di valore storico, archeologico, ambientale e monumentale che vanno difesi e riqualificati. Per tali scopi nasce la convenzione con il Dipartimento di Ingegneria che, sulla base delle criticità, progetterà gli interventi per i beni archeologici a rischio di deperimento ad opera delle mareggiate, delle strutture edilizie monumentali e rischio di crollo per l’erosione costiera e le sezioni stradali sulla costa a rischio di frana a causa dell’erosione marina di costoni».

LO SCOPO – «Lo scopo della convenzione è di utilizzare congiuntamente risorse e competenze esistenti presso l’Università Parthenope – Dipartimento di Ingegneria e presso il Comune di Bacoli per la ricognizione delle situazioni di rischio costiero associate a siti di valore storico, archeologico, ambientale e monumentale nel territorio comunale di Bacoli», conclude l’Assessore ai Beni Culturali Flavia Guardascione.