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POZZUOLI/ “Paoletto il napoletano”: l’uomo del clan Ferro specializzato in estorsioni

POZZUOLI/ “Paoletto il napoletano”: l’uomo del clan Ferro specializzato in estorsioni
  • Pubblicato14 Dicembre 2016
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Paolo Cozzolino, 42 anni

POZZUOLI – Estorsioni per conto del clan Ferro. Era questo il compito di Paolo Cozzolino, alias “Paoletto il napoletano” nome nuovo della camorra puteolana, ritenuto tra i principali affiliati e fiduciario dei fratelli Andrea e Antonio Ferro. “…Si occupa di estorsioni su tutto il territorio da quando i due fratelli hanno preso il dominio su tutto il territorio flegreo – ha raccontato il collaboratore di giustizia Napoleone Del Sole – …a Pozzuoli se si ferma Paolo si ferma tutto..”.

blitz-42-arresti-10FALSO NOME – Il 42enne Paolo Cozzolino, finito in manette durante l’operazione “Iron Men” dello scorso 29 novembre, si presentava alle sue vittime sotto falso nome, dicendo di chiamarsi Giancarlo. Tra queste – stando all’accusa – anche i proprietari di un bar ad Arco Felice “..Lo chiamano Paoletto il napoletano anche se quando andava a chiedere le estorsioni si presentava alle vittime con il nome di Giancarlo..”. L’uomo è accusato dai collaboratori Giuseppe Rocco, Napoleone Del Sole e Antonio Di Roberto di essere uno dei maggiori affiliati al clan Ferro che nel 2010, dopo il blitz “Penelope”, prese il controllo della città di Pozzuoli.

PUNIZIONI – Tra le sue “mansioni”, oltre alle estorsioni ai danni delle attività commerciali, c’erano il ritiro del pizzo che i parcheggiatori abusivi di Licola dovevano pagare al clan e le “punizioni” ai danni  di chi “sgarrava”, come accadde a “Gennaro Scimità” che – stando alle rivelazioni di un collaboratore – fu vittima di un’aggressione decisa durante una riunione con i fratelli Ferro. Stessa sorte toccò anche a Marco Izzo, picchiato brutalmente a Quarto.