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POZZUOLI/ «Nella mia famiglia 13 positivi tutti costretti a fare tamponi a pagamento»

POZZUOLI/ «Nella mia famiglia 13 positivi tutti costretti a fare tamponi a pagamento»
  • Pubblicato18 Gennaio 2022

POZZUOLI – Riceviamo e pubblichiamo: «Siamo una famiglia di 13 persone tutte positive al covid dal giorno 11 gennaio. Siamo abbandonati senza l’aiuto di nessuno con una mamma di 76 anni da sola. Ora, io vorrei capire, come possiamo fare ad uscire da questa situazione? Abbiamo speso 300 euro di tamponi, ci siamo affidati a una croce verde pagando 25 per tampone, ma nonostante la positività loro non essendo riconosciuti dalla ragione Campania non potevano metterci sulla piattaforma. Abbiamo portato questi certificati al medico che non li ha accettati. Quindi siamo stati costretti a spendere altri soldi per effettuare altri tamponi in farmacia, ma ad oggi nessuno è stato chiamato dall’ASL per il molecolare, solo mio figlio di 11 anni perché è stato convocato ma anche in quel caso avevano avuto da ridire dicendo che non poteva essere tamponato perché non aveva la prenotazione. Ho dovuto fargli vedere il messaggio di convocazione e per fortuna, su insistenza, sono riuscita a farlo anche io. Allora io non so come sia passibile tutto ciò, quali sono i tempi, come si fa ad abbandonare un’intera famiglia,?? Ma la mia domanda è: come fanno tutte quelle povere persone che nn hanno nemmeno un euro a comprarsi un tampone ?? Come possono fare a dichiarare la loro positività? Non ci sentiamo tutelati. Potrei dirvi ancora tanto, ad esempio che mio figlio con i test di positività si è presentato 3 volte all’Asl (2 volte a Monterusciello e 1 volta alla Schiana) e per tre volte e stato rimandato indietro senza essere tamponato. Scusate lo sfogo, ma siamo stanchi!». (Rossella B.)