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POZZUOLI/ Mercato unico, consigliere denuncia «Cose “arronzate” in vista delle elezioni»

POZZUOLI/ Mercato unico, consigliere denuncia «Cose “arronzate” in vista delle elezioni»
  • Pubblicato21 Marzo 2016

Della CortePOZZUOLI – «Non venga usato il SIAD come strumento politico. Non è possibile “arronzare” su questioni così importanti per la Pozzuoli». E’ la denuncia del consigliere comunale Nicola Della Corte al termine della V Commissione Consiliare Permanente (che si è riunita venerdì 18 marzo), con la partecipazione della dottoressa Monica Tommaselli (responsabile Direzione VII, Coordinamento Attività e Sviluppo Economico del Comune di Pozzuoli) e il consigliere delegato del Sindaco Sandro Cossiga, per discutere dello Strumento di Intervento per l’Apparto Distributivo (SIAD), da lungo tempo in attesa di revisione.

Il padiglione "ittico"
Il padiglione “ittico”

L’ACCUSA – Al momento la proposta portata in commissione è quella di un SIAD privo di indicazioni specifiche, proposta alla quale si è opposto vivamente il consigliere Nicola Della Corte che afferma: «Mettere in campo un SIAD, che è uno strumento importante nella pianificazione economica di un Comune, soprattutto se è un comune dalla superficie estesa come quello di Pozzuoli, senza che questo sia ben strutturato è un’operazione inutile dal punto di vista amministrativo. E il fatto che sia stata fatta a così ridotta distanza dall’avvio delle campagne per le amministrative mi fa pensare che abbia solo ragioni politiche, visto che sono anni che si va avanti con la proroga della sua versione precedente».

COSA “ARRONZATA” – Alla luce di questo, il consigliere Della Corte propone di prendere del tempo ulteriore per stilare un piano che sia veramente completo ed efficiente, rimandando la cosa a dopo le prossime amministrative per il Comune di Pozzuoli. «Un SIAD che dovrebbe includere anche un’importante proposta del Sindaco Figliolia, ossia l’accorpamento delle aree mercatali in un’unica area attrezzata, è una proposta di sicuro interesse per i cittadini e per i commercianti puteolani. Ma, nelle more dell’importanza dell’atto, ritengo che non si possa fare una cosa “arronzata” – se mi permettete il termine – o, come ho detto in commissione, un “SIAD piccolo”, incompleto». Il consigliere conclude aggiungendo una sua proposta per le aree mercatali, oltre a quella di rinvio: «Come ho già detto anche in consiglio comunale, perché non attrezzare queste aree – o quest’area, come propone il Sindaco – in modo che sia all’altezza dei mercati europei, aperti 24 ore al giorno? Visitiamo il resto d’Europa, andiamo a vedere come funziona nelle città che fanno da capofila in queste pratiche e cerchiamo di portarle da noi».