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POZZUOLI/ Mazzata al clan: nuove condanne per i boss, Gennaro Longobardi resta in carcere

POZZUOLI/ Mazzata al clan: nuove condanne per i boss, Gennaro Longobardi resta in carcere
  • Pubblicato13 Gennaio 2015

di Gennaro Del Giudice

longobardi gennaro
Il boss di Pozzuoli, Gennaro Longobardi

POZZUOLI – Resta in carcere il boss di Pozzuoli Gennaro Longobardi. Il capo del clan  è stato condannato, con sentenza di primo grado, ad una pena di 14 anni per i reati di estorsione aggravata in concorso con le modalità mafiose. Longobardi sarebbe dovuto uscire da carcere nelle prossime settimane. Stessa condanna per l’altro reggente del clan, Gaetano Beneduce, anch’egli attualmente detenuto. Condannate altre 9 pesone ritenute affiliate al clan “Longobardi-Beneduce”. La sentenza di primo grado del processo che vede imputati i due capi della cosca e altri 9 affiliati, è stata letta dal Giudice per le Indagini Preliminari Pasqualina Paola Laviano durante l’udienza che si è tenuta lunedì 12 gennaio presso la 38esima sezione del Tribunale di Napoli.

 

LE CONDANNE – Gennaro Longobardi e Gaetano Beneduce – 14 anni di reclusione

Francesco Saverio Di Costanzo – 12 anni di reclusione

Pasquale Di Costanzo e Vincenzo Caiazzo – 10 anni di reclusione

Gennaro Di Costanzo, Nicola Pisano, Crescenzo Di Lauro e Giacomo Russolillo – 10 anni di reclusione

Francesco De Felice e Gennaro Testa – 3 anni di reclusione