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POZZUOLI/ L’esercito degli abusivi, sui social la mappa dell’illegalità

POZZUOLI/ L’esercito degli abusivi, sui social la mappa dell’illegalità
  • Pubblicato8 Luglio 2014

di Gennaro Del Giudice

Le mappe apparse sui social network
Le mappe apparse sui social network

POZZUOLI – Un esercito di abusivi che invade spiagge e strade, una città stretta nella morsa dell’illegalità. E’ questo l’sos che arriva da Pozzuoli attraverso Facebook, il più famoso dei social network, dove negli ultimi tempi proliferano pagine di denuncia create ad hoc come “Pozzuoli allo sbando” e “Pozzuoli abusi abusivi”. Una realtà virtuale riproduzione di quella tangibile, una “denuncia social” che prende corpo e che rimbalza da pagina a pagina con decine di utenti che raccontano, denunciano soprusi e invocano il rispetto della legalità.

 

LE MAPPE DELL’ ILLEGALITA’ – Ed è così che tra le centinaia di post e  fotografie appaiono anche mappe della città di Pozzuoli dove le strade e le spiagge “controllate” vengono contrassegnate da pallini rossi. Un “Risiko” dove al posto di carri armati e bandierine ci sono abusivi con fischietti e ombrelloni selvaggi. Epicentro delle “denunce social” rimangono la zona del lungomare di via Napoli (arenile compreso) e il centro storico di Pozzuoli (con Darsena e porto annessi) dove è recrudescente l’attività. Un business da centinaia di euro a sera come denunciato da un “parcheggiatore-pentito” intervistato nelle scorse settimane dal nostro giornale. “Si guadagna fino a 500 euro a sera con il parcheggio abusivo” raccontò l’uomo svelando l’accordo tra manovalanza e “sistema”. Una quota base da consegnare al caporale di zona e ciò che rimane al posteggiatore che lavora “Se vuoi fare il parcheggiatore abusivo devi metterti d’accordo con certe persone”.

 

L’SOS – Un esercito a cui hanno dichiarato guerra le forze dell’ordine che negli ultimi mesi hanno messo a segno decine di fermi e sequestri. Uomini in divisa che scendono sul terreno dello scontro con l’handicap di leggi poco restrittive che dopo una sanzione rimettono in strada l’abusivo di turno che sistematicamente ritorna al proprio posto di combattimento. Due le mappe che raccontano tutto ciò: una di via Napoli l’altra del centro storico di Pozzuoli. Pallini rossi che arrivano sull’arenile del lungomare “Sandro Pertini”, che gli internauti denunciano come “abusivi della sabbia” e promotori dell’ombrellone selvaggio, invocando per l’ennesima volta il rispetto delle regole e della legalità.