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POZZUOLI/ La tartaruga e il Fratino approdano a Licola

POZZUOLI/ La tartaruga e il Fratino approdano a Licola
  • Pubblicato25 Marzo 2015

di Stefano Erbaggio 

La manifestazione andata in scena all'Oriani di Licola
La manifestazione andata in scena all’Oriani di Licola

POZZUOLI – “Tuteliamo la tartaruga marina Caretta caretta”, questo il titolo dell’evento organizzato dall’Istituo Oriani di Pozzuoli nei locali di Piazza San Massimo a Licola. Una mattinata incentrata sulla biodiversità, perché oltre alla tartaruga, ha trovato spazio anche il Fratino, uccello che condivide il medesimo ambiente riproduttivo della tartaruga: la spiaggia. È il secondo anno, infatti, che la scuola ha ottenuto in concessione dal Comune una spiaggia libera a Licola Mare, e l’intenzione è di riqualificarla, svolgere attività di eduzione ambientale e trasformarla in un modello di gestione sostenibile.

IL TERRITORIO – Licola Mare è un quartiere all’estrema periferia di Pozzuoli, e la scuola è l’unico punto di aggregazione. La spiaggia in questione è spesso usata da fantini, che distruggono indisturbati tutto l’ecosistema che racchiude. Non sono mancati, infatti, atti vandalici ed intimidatori nei confronti della struttura. L’interesse dei giovani studenti rappresenta una significativa vittoria, una speranza per quella zona di rinascere, partendo dall’utilizzo sostenibile della risorsa che l’ha resa famosa in passato: la spiaggia ed il mare.

TARTARUGHE – Le tartarughe vivono in mare, come spiegato dalla dottoressa Sandra Hochscheid, della Stazione Zoologica Anton Dohrn, e due fasi della propria esistenza sulla spiaggia: la deposizione delle uova e la schiusa. I problemi legati all’antropizzazione turbano il fragile equilibrio di questi momenti, mettendo a rischio la vita stessa dell’individuo, ed a lungo andare della specie stessa. Un esempio sono le luci alle spia prospicienti la spiaggia, che possono confondere i piccoli di tartaruga, impedendogli di raggiungere il mare.

 

IL FRATINO – Il dottor Marcello Giannotti e la dott.ssa Ilaria Cammarata dell’associazione ARDEA, hanno illustrato le caratteristiche del Fratino, un uccello in via d’estinzione, delle dimensioni di un passero. Nidifica in primavera lungo le spiagge italiane, ed in Campania sono state contate 12 coppie, un numero bassissimo considerata la lunghezza del nostro litorale. La presenza del Fratino è sintomo di buona qualità dell’ecosistema spiaggia, infatti nidifica in spiagge dove l’ambiente naturali è meglio conservato, con un alta presenza di piante. Interventi antropici, quali spianamento e pulizia tramite mezzi pesanti, sono estramemente dannosi per questi piccoli uccelli. Distruggendo la vegetazione della spiaggia, infatti, si elimina la base della catena alimentare, mettendo in crisi tutto il sistema. C’è il forte rischio, inoltre, di distruggere proprio il nido contenente le uova dell’uccello. Sono intervenuti il dirigente scolastico, Antonio Vitagliano, gli assessori all’ambiente ed alla pubblica istruzione del Comune di Pozzuoli, Francesco Cammino ed Alfonso Trincone, il dottor Antonio Esposito della Regione Campania, ed il dottor Florindo Fusco del CEA INFEA.