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POZZUOLI/ La denuncia dell’ex sindaco «Illusorie promesse di lavoro in campagna elettorale»

POZZUOLI/ La denuncia dell’ex sindaco «Illusorie promesse di lavoro in campagna elettorale»
  • Pubblicato12 Giugno 2015
Pasquale Giacobbe
Pasquale Giacobbe

POZZUOLI – «Da quanto si apprende in città, negli ultimi giorni presso il Municipio di Pozzuoli si stanno verificando numerose proteste di singoli disoccupati che avrebbero ricevuto illusorie promesse di lavoro in campagna elettorale da parte di chi rappresenta l’Amministrazione Comunale ed ha avuto un ruolo molto attivo nello sponsorizzare un candidato alle elezioni regionali». A parlare è Pasquale Giacobbe, ex sindaco di Pozzuoli e consigliere regionale uscente. «E’ davvero vergognoso che, con moltissime famiglie in gravissima difficoltà a causa della perdita del lavoro, si continui a speculare sulla pelle di tanta povera gente nella speranza di conquistare un voto in più – dice Giacobbe – Ragion per cui, pur condannando reazioni che vanno ben al di là di una pacifica e civile manifestazione di dissenso e che mai dovrebbero verificarsi, desidero esprimere la mia più calorosa solidarietà a tutti coloro che sentono di aver subìto un raggiro nel vedersi pressoché garantito verbalmente un lavoro, anche precario o soltanto stagionale, poi svanito nei fatti, evidentemente solo a causa di un negativo esito del voto.

 

INTERROGATIVI SU BANDO PER SPIAGGE – Sarebbe ora che la si smettesse di accendere gli animi di tanti disperati padri di famiglia promettendo ciò che non si è in grado di mantenere –conclude l’ex Primo Cittadino di Pozzuoli – E sarebbe anche ora che chi è al governo della città smettesse di assumere provvedimenti dalla tempistica sospetta: come il bando per la concessione delle spiagge demaniali a via Napoli e a Licola, bando votato dalla Giunta con delibera numero 4 approvata il 22 gennaio e pubblicata soltanto il 14 maggio, a due settimane dalle elezioni regionali. Bando che lascia aperti molti interrogativi, specie in relazione alla decisione di annullare la precedente procedura concorsuale pur in presenza di una offerta, condizione che non avrebbe precluso l’aggiudicazione della gara».