POZZUOLI/ «Iron Men» tornano in carcere 3 uomini del clan Ferro: gestivano le piazze di spaccio di Monterusciello
POZZUOLI – Tre uomini del clan Ferro, arrestati nel novembre del 2016 durante l’operazione anti camorra “Iron Men” insieme ad altre 43 persone, sono stati arrestati all’alba di oggi dai carabinieri della sezione operativa di Pozzuoli. Si tratta di: Giuseppe Carotenuto, 42 anni detto “Pinuccio la ricotta”; Ermanno Cosenza, 54 anni; Giovanni Amirante, 31 anni. I tre sono stati arrestati in seguito ad altrettanti ordini di carcerazione emessi dalla Corte di Appello di Napoli.
LE CONDANNE – Carotenuto dovrà scontare una pena di 7 anni (era stato condannato in II grado a 9 anni e 4 mesi), mentre Amirante quasi 2 anni di reclusione: entrambi sono stati trasferiti nel carcere di Secondigliano per associazione finalizzata al traffico di droga aggravata dal metodo mafioso. Cosenza dovrà scontare, invece, la pena residua di 7 anni e 3 mesi di reclusione nel carcere di Poggioreale per traffico di sostanze stupefacenti.
I CAPI PIAZZA – Fra i tre Carotenuto era uno dei maggiori capi piazza di Monterusciello, prima al servizio dei fratelli Ferro e poi di Nicola Palumbo “faccia abbuffata”. Il 42enne gestiva lo spaccio insieme a Pio Aprea, detto “Priariello”; Angelo Capasso e al pentito Giuseppe Rocco, una delle gole profonde che hanno raccontato le modalità con cui avveniva la vendita delle sostanze stupefacenti fornite da Luigi Mattera, broker della droga ammazzato cinque anni fa a Varcaturo all’interno dell’auto di una delle figlie del boss Gennaro Longobardi. Sul gradino più basso di Carotenuto vi erano invece Giovanni Amirante, gestore insieme ad altri affiliati della piazza di spaccio del lotto 9 ed Ermanno Cosenza, noto pusher al servizio dei clan.